Notting Hill, la libreria resa celebre dal film rischia di chiudere
Cultura e Spettacolo Lazio Roma

Notting Hill, la libreria resa celebre dal film rischia di chiudere

venerdì 26 agosto, 2011

LONDRA, 26 AGOSTO 2011- 'Buongiorno a tutti: da oggi scattano le due settimane alla chiusura. Giorni tristi ma abbiamo ancora il sorriso sui nostri visi: Grazie per tutti i vostri messaggi'. 'Così The Travel Bookshop, la famosa libreria del film Notting Hill (1999) vicina a Portobello Road, attraverso i social network Twitter e Facebook, ha comunicato la sua probabile chiusura. [MORE]

 

La libreria, in attività dal 1979, è stata messa in vedita il 22 maggio scorso e, se entro due settimane non troverà un acquirente, abbasserà definitivamente la serranda. Questa notizia, ha generato tra i suoi frequentatori una mobilitazione al fine di salvarla, trovando un acquirente. In particolare la poetessa e giornalista, Olivia Cole, avvalendosi di Twitter, ha lanciato una campagna a tal fine.

 

 

La Cole ha affermato: “Amo la libreria e ci vado da anni, ogni volta che vado in viaggio e, ancora di più, per sfogliare libri e sognare ad occhi aperti quando non vado da nessuna parte”. La giornalista ha continuando dicendola, “Se Hugh Grant o chiunque altro volesse comprarla, ci lavorerei volentieri gratis per un giorno alla settimana. Un negozio con uno staff di volontari formato da poeti e scrittori di viaggi potrebbe diventare una vera destinazione culturale”. Oltre a lei, anche un gruppo di amanti della letteratura ha dato la propria possibilità a lavorare gratis per un giorno alla settimana al fine di invogliare qualcuno a farsi avanti.

 

Molti sono i personaggi noti che hanno deciso di aderire alla campagna. Tra i primi, gli attori Alec Baldwin e Richard Curtis, i quali si sono mobilizzati al fine di diffondere la notizia


Saara Marchadour, che ha gestito la libreria per due anni fino ai mesi scorsi, ha affermato, “Ero scioccata quando ho saputo della chiusura. È uno spreco di dipendenti di talento e di 30 anni di storia. È uno dei pezzi che fanno di Notting Hill e Portobello un posto speciale e sono triste che chiuda. Spero che i nuovi proprietari lo riapriranno".


L’impresa di salvare la libreria, tuttavia, non è delle più semplici. Infatti, a causa della crisi economica che ha colpito duramente anche questo settore, i debiti accumulati dalla libreria si aggirano intorno ai 42mila sterline, circa 60mila euro. A ciò si deve aggiungere che il costo degli affitti a Notting Hill è altissimo. Inoltre, i  'lease', i contratti di locazione, nella City sono spesso decennali o anche più lunghi e questo  rende ancor più oscillanti i suddetti costi. Se poi si pensa anche alla comodità e alla convenienza dell’acquisto online, di cui gli inglesi sono ai primi posti, la possibilità di trovare un nuovo acquirente si complica, nonostante le luci dei riflettori accese sulla vicenda.


Nonostante ciò, da inguaribile romantica, mi auguro un lieto fine della vicenda così da poter affermare, come avviene in una celebre scena del sopracitato film, anche per il “ The Travel Bookshop :“Surreale, ma bello!”
 

Rosy Merola


Autore
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