Scuola: esami 2025: ansie, sogni e tutto quello che c’è da sapere sulla Maturità
Notte prima degli esami 2025: l’attesa, le emozioni e tutto ciò che c’è da sapere sulla Maturità di quest’anno
Luci soffuse, occhi spalancati, libri sul comodino ma cuore altrove. È la notte prima degli esami, quella che ogni generazione porta nel cuore e che nel 2025 torna a scandire il ritmo di ansia e speranza di migliaia di maturandi. Tra canzoni che sembrano scritte apposta, rituali scaramantici e chat che esplodono di meme e pronostici sulla prima prova, la Maturità 2025 bussa puntuale alla porta di chi si appresta a chiudere un capitolo e, magari senza accorgersene, ad aprirne uno nuovo.
Maturità 2025: come sarà
Dopo gli anni segnati dalle emergenze sanitarie e dalle deroghe, il 2025 conferma l’impianto dell’Esame di Stato tornato alla sua “normalità” già dal 2023. Gli studenti affronteranno due prove scritte a carattere nazionale, una eventuale terza prova per gli indirizzi in cui è prevista e un colloquio orale multidisciplinare. Le commissioni saranno miste: tre commissari interni, tre esterni e un presidente esterno.
La prima prova scritta è fissata per mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 8:30: sarà una prova di lingua italiana (o nella lingua d’insegnamento, per le scuole con lingua diversa). La seconda prova, invece, varierà in base al percorso di studi e sarà incentrata su una o più discipline caratterizzanti. Per gli istituti professionali, la traccia verterà su competenze e nuclei tematici fondamentali.
Per alcuni indirizzi di studio è prevista anche una terza prova scritta, mentre il colloquio orale avrà una struttura interdisciplinare, con uno spazio importante dedicato a:
- esposizione di esperienze di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento),
- Educazione civica,
- riflessione sulle competenze trasversali e professionali acquisite.
Il punteggio finale resta immutato: superamento a partire da 60/100, fino al massimo di 100/100 con eventuale lode.
La notte che unisce tutti
La “notte prima degli esami” non è solo una frase iconica: è un vero e proprio rito collettivo. C’è chi la passa ripassando ossessivamente, chi la dedica al relax più assoluto, chi rilegge messaggi d’incoraggiamento da amici e parenti, e chi – con le cuffie nelle orecchie – si lascia cullare da Vasco. È una notte in cui la testa è piena di nozioni, ma il cuore viaggia leggero tra le ultime risate di gruppo e il silenzio sospeso di una cameretta trasformata in campo di battaglia.
PCTO: cosa sapere
Tra le novità e i chiarimenti più discussi, restano centrali i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. Per essere ammessi agli Esami di Stato, gli studenti devono aver svolto un numero minimo di ore (variabile a seconda dell’indirizzo), documentando:
- la tipologia di attività,
- il periodo e la durata (in ore),
- una valutazione delle competenze acquisite.
È importante sapere che:
- Le attività devono essere significative, non solo esecutive.
- I contesti lavorativi possono essere anche non formali, come esperienze di volontariato o servizio civile.
- Chi ha superato esami di idoneità per accedere direttamente alla quinta dovrà comunque svolgere almeno un terzo del monte ore previsto per il PCTO.
- I percorsi per adulti sono esclusi dall’obbligo, ma le scuole possono proporli a discrezione.
Domande e casi particolari
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato chiarimenti dettagliati (DM 226/2024 e successive note) su situazioni particolari, come:
- candidati esterni che non hanno ancora completato i PCTO,
- studenti impossibilitati per motivi gravi (ricoveri, detenzione, ecc.),
- casi di abbreviazione per merito (due terzi del monte ore),
- candidati dei percorsi per adulti (non obbligati ma incentivati).
I volti dell’esame
Dietro ogni nome sull’elenco dei candidati c’è una storia. C’è Maria, che sogna Medicina e ha passato le ultime settimane tra quiz e simulazioni. C’è Luca, appassionato di meccanica, che non vede l’ora di mettersi al lavoro. E c’è anche Fatima, che ha imparato l’italiano da zero e ora affronta l’esame con orgoglio e paura. A tutti loro, e ai tanti altri studenti italiani, va il pensiero di una Nazione che ancora riconosce nella Maturità un passaggio di crescita collettiva.
Allegati e riferimenti ufficiali
Per chi cerca dettagli tecnici, ecco alcuni dei principali riferimenti normativi per l’Esame di Stato 2025:
- DM 226/2024: Riconoscimento dei PCTO e attività assimilabili
- Ordinanza 67/2025: Organizzazione e modalità d’esame
- Decreto 13/2025: Disciplina della seconda prova e commissari esterni
- Disposizioni per sezioni sperimentali, EsaBac, opzioni internazionali tedesca, spagnola, cinese
Conclusione
La Maturità è un esame, sì, ma è anche un tempo sospeso, un'emozione collettiva, una notte che non si dimentica. E mentre le lancette scorrono verso le 8:30 del 18 giugno, il consiglio è sempre lo stesso: dormite se riuscite, respirate a fondo… e domani scrivete con il cuore.
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