Notte di paura nei Campi Flegrei: due scosse svegliano i residenti
Cronaca Campania Napoli

Notte di paura nei Campi Flegrei: due scosse svegliano i residenti

martedì 11 marzo, 2025

Trema la terra a Pozzuoli, Bacoli e nei quartieri occidentali di Napoli. La scossa più intensa alle 03:04, magnitudo 3.0, epicentro alla Solfatara.

Una notte di apprensione per i residenti dei Campi Flegrei, svegliati da una serie di scosse sismiche che hanno fatto tremare la terra. Il sisma più forte è stato registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) alle 03:04 con una magnitudo di 3.0, epicentro alla Solfatara e ipocentro a soli due chilometri di profondità. Poco dopo, alle 03:44, un altro evento tellurico di magnitudo 2.3 ha colpito la stessa area, mantenendo alto il livello di allerta tra la popolazione.

Sciame sismico e paura tra i cittadini

Le scosse hanno avuto inizio alle 02:57 e sono state avvertite nitidamente in diverse zone: Pozzuoli, Arco Felice, Monterusciello, Bacoli, Quarto e nei quartieri occidentali di Napoli come Bagnoli, Agnano, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo. In molti hanno raccontato di aver percepito il terremoto accompagnato da forti boati, un fenomeno tipico dell'attività vulcanica dell'area flegrea.

La paura ha spinto numerosi residenti a riversarsi in strada o a confrontarsi sui social, dove in tempo reale si sono moltiplicate le segnalazioni e le richieste di informazioni. "Abbiamo sentito un boato fortissimo, poi il letto ha iniziato a tremare. Il cuore ci batteva all'impazzata", racconta una residente di Pozzuoli.

Esperti: "Fenomeno legato al bradisismo, ma senza allarmismi"

Secondo gli esperti, le scosse rientrano nel fenomeno del bradisismo, un innalzamento periodico del suolo che caratterizza la caldera flegrea. "Questi eventi non sono inaspettati", spiega il sismologo Giuseppe De Natale. "Il sollevamento del suolo continua, ma non ci sono segnali che indichino un'imminente eruzione. Tuttavia, il monitoraggio resta costante".

La rabbia dei comitati: "Non vogliamo contare i morti"

Il tema della sicurezza sismica continua a preoccupare gli abitanti. "I terremoti non fanno morti, li fanno le case mal costruite", ha dichiarato il vulcanologo Mauro Ciciliano, ribadendo l'importanza di interventi strutturali per prevenire tragedie. Intanto, i comitati locali tornano a chiedere risposte chiare alle istituzioni. "Vogliamo un piano di emergenza adeguato e verifiche sugli edifici più a rischio. Non possiamo aspettare la prossima scossa", affermano in una nota.

Monitoraggio continuo e precauzioni

Le autorità e la Protezione Civile assicurano di essere in costante contatto con gli esperti dell'INGV per valutare l'evoluzione della situazione. Ai cittadini si raccomanda di seguire solo fonti ufficiali e di adottare le normali precauzioni in caso di eventi sismici.

I Campi Flegrei continuano a tremare, ma la comunità resta vigile. La speranza è che la scienza e la prevenzione possano garantire sicurezza a un territorio affascinante ma fragile, dove la natura impone sempre il rispetto delle sue forze.


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