

Floriano Noto a Radio Ciak: "Playoff possibili, Caserta sorprende. Stadio, tifosi e arbitri: ecco il mio pensiero"
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Il presidente del Catanzaro, Floriano Noto, ha parlato ai microfoni della trasmissione Ciak & Goal su Radio Ciak, approfondendo diversi temi chiave legati alla squadra giallorossa. Dal pareggio con la Reggiana alle polemiche arbitrali, fino alle prospettive per il futuro del club, Noto ha fatto il punto sulla stagione in corso.
Il pareggio con la Reggiana e il nodo arbitrale
Analizzando la sfida contro la Reggiana, Noto ha riconosciuto le difficoltà incontrate dalla squadra: "Loro hanno creato densità a centrocampo, mettendoci in difficoltà. Nel secondo tempo l'approccio è migliorato, ma non è stata la nostra miglior prestazione."
Sul fronte arbitrale, il presidente ha espresso perplessità: "Ogni lunedì rivedo le partite e ci sono stati errori evidenti. Iemmello mi ha riferito che il gol è stato annullato per un suo presunto fallo, ma ci sono molti dubbi." Noto ha poi ampliato il discorso a livello generale: "Gli arbitri stanno attraversando un momento difficile, mancano direttori di gara preparati. Anche le grandi squadre si lamentano. Il VAR interviene in modo discontinuo e il sistema va migliorato."
Obiettivo playoff e il gap economico con le big
Sulla stagione in corso, Noto ha chiarito le reali ambizioni del club: "Qualcuno dice che non vogliamo salire, ma è follia. Non siamo una società con risorse infinite come Sassuolo, Pisa o Palermo, ma questo non significa che non possiamo competere. I playoff sono un obiettivo concreto e vogliamo arrivare fino in fondo."
Il presidente ha ribadito che la società non si pone limiti: "Se vinciamo i playoff e saliamo in Serie A, saremmo i più felici del mondo."
Il nodo stadio: la posizione di Noto
La questione stadio resta centrale nei piani di sviluppo del Catanzaro. Noto ha espresso il suo punto di vista: "Personalmente preferirei uno stadio fuori città, più accessibile e con parcheggi adeguati. Tuttavia, la volontà politica è mantenerlo dov'è. Se verranno costruiti parcheggi multipiano, ben venga."
Sulla convenzione con la Regione, ha aggiunto: "A breve firmeremo l'accordo per i lavori, tra cui la nuova Curva."
Per quanto riguarda le presenze al Ceravolo, Noto ha mostrato un po' di delusione: "Abbiamo una base di 5800 abbonati, ma a volte non tutti vengono. Contro la Reggiana, con il quarto posto in palio, ci aspettavamo più di 10.000 spettatori."
Sulla possibile apertura della Curva Est per il derby con il Cosenza, il presidente ha chiarito: "Abbiamo fatto richiesta, ma non dipende da noi. Intanto, riempiamo gli altri settori."
Caserta, tifosi e il peso del calcio
Noto ha elogiato il lavoro di Fabio Caserta: "Non era facile raccogliere l’eredità di Vivarini, ma ci sta riuscendo. Siamo in una posizione migliore rispetto allo scorso anno."
Un ringraziamento è andato anche ai tifosi: "Lo striscione degli ultras per Caserta è stato un grande gesto. Il loro sostegno è fondamentale."
Sul calcio come impegno gestionale, Noto ha ammesso: "È un mondo stressante, con un lavoro settimanale enorme dietro ogni partita."
Iemmello, un legame speciale e il sogno Serie A
Parlando di Pietro Iemmello, Noto ha rivelato un legame particolare: "Lo considero quasi un figlio. Lo ricordo da ragazzino in uno stage dove giocava anche mio figlio. Lunga vita a Pietro."
Infine, un aneddoto suggestivo: "Un anziano mi ha chiesto se avrebbe visto il Catanzaro in Serie A prima di morire. Gli ho risposto che, se ci andiamo tra 20 anni, vorrà dire che sarà vissuto a lungo!"
Catanzaro, un futuro da scrivere
Le parole di Noto delineano un Catanzaro ambizioso ma consapevole delle proprie risorse. Il sogno Serie A resta vivo, con una strategia basata su programmazione e solidità. La corsa ai playoff continua, e i giallorossi sono pronti a giocarsi le proprie carte.