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BRINDISI, 05 GENNAIO 2015 - Gli esperti che hanno valutato le condizioni della Norman Atlantic nelle diverse ispezioni avvenute in questi giorni hanno depositato un parere negativo alla richiesta dello spostamento della nave verso il porto di Bari.
La richiesta era partita ieri dal sindaco di Brindisi. Il primo cittadino era contrario alla permanenza del relitto perché negherebbe di fatto l'accesso alle grandi navi dirette porto di Brindisi, adducendo che la procura incaricata di seguire il caso è quella di Bari.
Il relitto non è ancora completamente agibile per chi ora sta indagando e non si riesce a risalire all'effettivo numero dei passeggeri a una settimana di distanza dall'incendio avvenuto in mare aperto. Alcuni comparti sono ancora avvolti dal fumo.[MORE]
In un primo momento, gli inquirenti avevano ipotizzato la presenza di clandestini a bordo, ma finora non risultano corpi carbonizzati, mentre si è già disposta l'autopsia per nove delle undici persone ritrovate senza vita sul traghetto (anche se, per motivi burocratici, si dovrà attendere un'altra settimana).
Difficili le comunicazioni tra Italia e Grecia
Alla tragedia dei dispersi si aggiunge la scarsità di notizie per le famiglie delle vittime: finora, nonostante le rassicurazioni del ministro Lupi sulla vicenda fin dalle prime ore, non è stato possibile incrociare i dati sulle persone assistite in Italia e in Grecia: questo rende difficile anche riuscire a capire quante persone siano state effettivamente salvate, quindi siano in grado di riabbracciare i propri famigliari.
Il Codacons ha reso noto che sarà vicino alle famiglie che intenderanno intraprendere un'azione legale al termine dell'inchiesta della Procura. "Non sappiamo ancora dove sono i nostri cari. Quanti cadaveri sono stati trovati, quante persone mancano all'appello" spiegano i famigliari, che attendono un riscontro da parte degli inquirenti.
Secondo le dichiarazioni di un testimone (intervistato da una testata greca), sulla nave alcuni clandestini originari dell'Afghanistan avrebbero cercato di scaldarsi accendendo un fornelletto. Il testimone continua, riferendo che i clandestini si trovavano su un camion, presente nel garage della nave.
(Foto greekreporter.com)
Annarita Faggioni