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BRINDISI, 29 DICEMBRE 2014 - Corsa contro il tempo per portare in salvo gli ultimi 138 passeggeri ancora a bordo. 340 le persone soccorse, 1 morto e 4 feriti il bilancio provvisorio. [MORE]
Mentre continuano i difficili soccorsi a bordo del Norman Atlantic, con il passare delle ore emergono nuovi dettagli sulla sicurezza del traghetto. Negli ultimi 6 mesi infatti sono state due le ispezioni da parte dell'organismo internazionale che si occupa dei controlli sulle imbarcazioni Paris Mou. In entrambe le occasioni, l'ultima circa dieci giorni fa, erano state diverse le contestazioni tra le quali problemi alle porte tagliafuoco, ovvero le strutture che devono impedire alle fiamme di propagarsi.
Nell'ultima verifica sono state sei le contestazioni, due delle quali sanate, agli impianti di sicurezza. L'impegno era di mettersi in regola entro 14 giorni. Al termine dei drammatici soccorsi si stabilirà come mai, nonostante le gravi carenze, sia stato concesso il nulla osta alla navigazione e al trasporto di passeggeri. Mentre il rogo è quasi domato, si fanno le prime ipotesi su cosa abbia scatenato l'incendio. Forse un corto circuito o un problema a uno dei 128 camion nel garage, alcuni dei quali carichi d'olio.
Proprio i camionisti riferiscono di un traghetto troppo carico e che "la parte alta dei mezzi pesanti faceva attrito con il soffitto del garage, può essere che una scintilla sia partita da lì". Dalle altretestimonianze di chi era a bordo, emergono anche difficoltà nel calare in mare tutte le scialuppe. A bordo del Norman Atlantic sono presenti lance di salvataggio e zattere, che sono indipendenti dal sistema elettrico e dovrebbero quindi poter essere sganciate manualmente.
"Ho visto quattro persone morte, con i miei occhi, sono sicurissimo, erano davanti a me" ha dichiarato ai giornalisti un uomo di nazionalità turca appena sceso dal mercantile che lo ha portato in salvo. Al momento però l’unica vittima accertata è Georghios Doulis, un uomo di nazionalità greca morto cercava di raggiungere una scialuppa di salvataggio. Il suo corpo, così come i 4 feriti più gravi, è stato subito trasferito a Brindisi tramite una motovedetta. Con il supporto degli elicotteri sono stati trasferiti in Italia anche diversi bambini e donne che hanno ricevuto assistenza dai medici in quanto presentano sintomi di ipotermia.
Giuseppe Sanzi