Non più fiction ma reality: ecco come cambia l'industria del porno
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Se prima la pornografia industriale era fiction, oggi non più. Telecamere fisse, immagini non montate, filmini che paiono mini documentari. Il realismo e la veridicità della scena diventano i tratti più importanti. A rendere credibile il set “casereccio” si inizia dalla scena: cantine, salotti casalinghi, soffitte, ambienti condominiali. [MORE]
A questo si aggiunge la fisicità concreta e autentica dei soggetti, spontanei e diretti ma soprattutto lontanissimi dagli stereotipi della bellezza plastica televisiva. Brevi filmati di pochissimi minuti, visualizzati da un numero di persone pari agli abitanti di una grande metropoli.
Donne, anziani, giovani di qualsiasi ceto sociale: resta difficile tracciare l’identikit del “guardone”, una cosa però è certa: la barriera tra spettatore e produttore tende sempre più a diventare un filo sottile a favore di un’impressione che tutto sia “spontaneo”.
Anche l’ultimo tabù della pornostar inarrivabile e irraggiungibile, della diva a luci rosse è svanito. Ciò che rendeva il porno show ancora uno spettacolo lontano dalla realtà è stato abbandonato a causa dei social network e del web in generale. Ora il rischio di non capirci davvero più niente diventa sempre più alto in una società in cui nulla è più sotto controllo.
Roberta Lamaddalena