"Non basta saper cantare": da oggi in radio il nuovo singolo del duo Dalla-De Gregori
Cultura e Spettacolo Puglia

"Non basta saper cantare": da oggi in radio il nuovo singolo del duo Dalla-De Gregori

venerdì 15 ottobre, 2010

E' da oggi in radio "Non basta saper cantare", il nuovo singolo del duo Lucio Dalla & Francesco De Gregori che, dopo la cover di Just a Gigolò, lancia questo nuovo brano in attesa di riprendere da Milano (30 novembre) il fortunatissimo tour “Work in Progress”. Dopo aver fatto registrare il pienone estivo nei concerti all'aperto, ci si appresta dunque a ripartire nei teatri, fino alla prossima primavera, per promuovere il doppio cd (live e inediti) che uscirà il 16 novembre.[MORE]


E così, come antipasto, ecco questo delizioso affresco in musica, scritto interamente da De Gregori ma condiviso, per spirito di partecipazione, assieme a Dalla.
Quando a Nonantola, il 22 gennaio scorso, fu eseguita per la prima volta (vedi il video), il pubblico ne rimase affascinato: un susseguirsi di immagini, tipiche del repertorio del cantautore romano: la luna, le stelle, la strada, la pioggia, i cani.
Difficile scrivere in termini logici di qualcosa che sfugge e ti cattura, con quel pianoforte a scandire i versi: “Da quest'angolo di finestra si vede un pezzo di strada/un esercito ritorna a casa/sotto la pioggia ghiacciata/in una terra spaccata e ferita/sotto a un cielo di lava/ci sono cani affamati che girano/e gente nuda che scava...”.
E' una riflessione sul senso lieve della vita che passa, tra sentimenti (“sarebbe da venirti a prendere e portarti a ballare”) e la cruda realtà di chi a mani nude toglie macerie.
Nel ritornello è racchiuso il senso del brano: "Ci vuole tempo e pazienza per imparare il dolore/
lacrime e competenza per impastare l'amore....” come se dolore e amore fossero uno l'acqua e l'altro il cemento, per edificare chissà cosa. E chissà perchè.
Il mistero viene portato sul palcoscenico dai due cantautori, citati nel finale: “Su questo pezzo di strada/dove la notte è padrona/dove c'è un orso che balla/e una scimmia che suona...”.
Facile associare all'eclettico genietto bolognese l'immagine dell'orso e al Principe romano quella della scimmia.
Curiosa poi la storia sulla “nascita” di questa canzone, raccontata proprio a Nonantola, data zero del tour: era stata composta pochissime ore prima dell'inizio del concerto.


“Viene Francesco in camerino – disse Lucio Dalla – con quella sua aria sorniona e mi fa: <<Guarda, ho buttato giù questi due versi oggi pomeriggio.>>. Io gli risposi quasi ridendo e, col pianoforte dinanzi, mi misi ad ascoltare. Ci son rimasto secco, come mi è capitato poche altre volte ma quasi sempre con le canzoni di De Gregori. E ho rosicato come un pazzo”.
Quando poi la presentarono al pubblico, annunciando il titolo, NON BASTA SAPER CANTARE, Francesco aggiunse, bisbigliando “...ma serve”.
In effetti era lo stesso pensiero di quanti rimasero lì stecchiti per 3 minuti ad ascoltare questa meraviglia.
E magari nella mente dell' Autore il riferimento era ad una mera questione economica...!
Se però il risultato è questo, ben vengano i soldi.


Ma se ti fermi a rifletterci sù e ricordi quel “e meno male che c'è sempre uno che canta e la tristezza ce la fa passare, sennò la nostra vita sarebbe come una barchetta in mezzo al mare” capisci che non è un caso.. Stavolta su quella barchetta ci stanno un orso e una scimmia.
Il mare, però, è sempre lo stesso.Come la barchetta, la tristezza. E la nostra vita.

[nella foto di Giulia Fasiello, Lucio Dalla & Francesco De Gregori]


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