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OLSO, 10 DICEMBRE 2011 – In occasione della giornata mondiale dei Diritti Umani si è celebrato stamani ad Oslo il rituale per l'assegnazione del Nobel, conferito quest'anno alla presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, alla sua connazionale Leymah Gbowee e all'attivista yemenita 32enne Tawakkol Karman. E' la prima volta nella storia del Nobel che il premio della pace è attribuito a tre donne.[MORE]
"Voi rappresentate una delle forze motrici più importanti nel cambiamento del mondo attuale: la lotta per i diritti umani in generale e la lotta delle donne per l'uguaglianza e la pace in particolare". Lo ha dichiarato il presidente del comitato Nobel Thorbjoern Jagland ai margini della cerimonia celebrata stamani nella sede del municipio di Oslo.
Tra gli ospiti d'onore la famiglia reale di Norvegia e la politica ambientalista franco-norvegese Eva Joly, che hanno presenziato assieme agli altri dignitari al ritiro del Premio da parte delle tre vincitrici.
Le donne hanno sfilato sorridenti di fronte alla platea vestite nei loro costumi tradizionali e non hanno mancato di ribadire l'importanza del contributo femminile nella risoluzione dei conflitti. Significativo anche l'intervento del presidente Jagland, il quale ha sottolineato che le donne "non sono solo vittime. Alcune agiscono". Con particolare riferimento all'attivista Karman, il presidente del comitato ha inoltre avvertito che "la primavera araba, ricca di promesse, diventerà un nuovo inverno se le donne ne verranno escluse".
Jagland ha insistito più volte sull'importanza di avere quest'anno tre nomi femminili nella lista dei vincitori del Premio, dei quali il presidente ha elogiato in particolar modo la “volontà di agire”. Con quest'affermazione il capo del Comitato norvegese intendeva portare alla luce gli sforzi messi in atto da Johnson-Sirleaf e Gbowee per porre fine al conflitto civile di 14 anni in Liberia, come anche la campagna contro il presidente dello Yemen portata avanti dalla Karman in nome dei diritti delle donne e della tolleranza.
La cerimonia si è infine conclusa con il ritiro del celebre encomio, che consiste in una medaglia d'oro, un diploma e un assegno da 10 milioni di corone svedesi (circa un milione di euro) che le tre premiate si divideranno in parti uguali.
Riccardo Marcucci
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