No della camera a sfiducia contro Bondi. Opposizione in declino
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ROMA, 27 GENNAIO - Non passano alla Camera le mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni contro il ministro dei Beni culturali, Bondi. La mozione è respinta con 314 no 292 sì e due astensioni. I votanti sono stati 606 su 608 presenti.[MORE]
Contro le mozioni di sfiducia hanno votato PdL, Lega e Iniziativa responsabile, mentre a favore si sono pronunciati il Pd, l'Idv e il Terzo polo. Le opposizioni avevano avanzato la sfiducia contro Bondi per il crollo della Casa dei gladiatori a Pompei e per i tagli ai fondi per la cultura.
BONDI: OPPOSIZIONI IMPARINO DA SCONFITTA - "Il Pd e i partiti ispirati da Fini e da Casini trarranno qualche insegnamento anche dalla sonora sconfitta di oggi?" Si chiede il ministro della Cultura Bondi, dopo che la Camera ha respinto la sfiducia nei suoi confronti. E si risponde:"Temo che questo non avverrà, soprattutto perché i leader di queste forze politiche sono persone policamente e umanamente assai modeste". Replicando alla mozione di sfiducia, Bondi aveva attribuito il "colpo mortale" alla cultura italiana "alla sinistra", che nel 2007, "ha stabilito che i proventi dei biglietti di ingresso ai musei" fossero ridistribuiti solo per il 50% alla cultura.
CINISMO MIOPE - "Volete veramente discutere della cultura o di altro? Franceschini ha detto che la sfiducia è una occasione per mettere delle mine sul cammino del governo". Bondi, parlando alla Camera sulle mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni contro di lui, indica "l'imbarbarimento della vita politica".
"Volete tentare - prosegue il ministro dei Beni culturali - di dare l'ennesima spallata al governo. Questo cinismo della politica è miope". Difende il suo lavoro a Pompei,Roma,Firenze,Milano."Pompei era in una condizione vergognosa". Polemizza con i suoi "predecessori" Rutelli, Veltroni hanno dato fondi a resti "poco apprezzati dal pubblico".