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STATO DI ANAMBRA, 6 GIUGNO- L’attacco brutale è avvenuto all’alba, probabilmente intorno alle sei, mentre si celebrava la prima messa domenicale.[MORE]
La chiesa cattolica di St. Philip, nel villaggio di Ekwusigo, nello Stato di Anambra (Nigeria) si è trasformata in un luogo pericoloso e, per alcuni, mortale: un uomo armato a volto coperto ha fatto irruzione all’interno dell’edificio e ha aperto il fuoco contro i fedeli.
Nonostante all’inizio un testimone oculare avesse riferito che l’assalto fosse stato eseguito da un gruppo di persone, la polizia ha successivamente confermato la presenza di un solo assalitore, probabilmente originario della zona.
Alcuni testimoni hanno riportato che l’assalitore cercava specificatamente una persona: si è detto un “signore della droga” che aveva prima cercato a casa, dove gli avevano detto che si era recato in chiesa.
Una volta arrivato nel luogo, lo ha riconosciuto e gli ha sparato, tuttavia non si è fermato ed ha aperto il fuoco “anche contro gli altri fedeli, che erano un centinaio”. Incolume il sacerdote che stava celebrando la funzione.
A dare il primo reso conto delle vittime è stato il commissario di polizia dello Stato, Garba Umar, che, dopo aver verificato la scena della strage ha informato i media della presenza di otto vittime all’interno della chiesa, mentre altre tre sono morte successivamente.
Per altre fonti, si tratterebbe addirittura di quarantasette deceduti . Resta ancora indefinito il numero di feriti, almeno diciotto quelli trasportati nei nosocomi locali.
La zona è stata isolata dalle forze di sicurezza e Willie Obiano, governatore di Anambra, dopo essersi recato personalmente alla chiesa del massacro ha esortato tutti alla calma.
Sulla rete circolano i video con le immagini del pavimento della chiesa insanguinato.
Foto da: Secondo Piano News)
Eleonora Ranelli