News e aggiornamenti. Sventato attentato al pm Vincenzo Luberto
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Cosenza, 10 giugno- Emergono i dettagli riguardanti l’operazione “Tsunami” . Gli accusati, secondo gli investigatori, stavano progettando un attentato contro il pm della Dda di Catanzaro, Vincenzo Luberto. [MORE]
Già in passato il pm era stato oggetto di intimidazioni: nel 2007, ignoti rubarono la sua auto e danneggiarono la sua abitazione, lasciando chiari messaggi di minaccia sui muri. Luberto, dal 2004, ha coordinato le inchieste riguardanti la ‘ndrangheta nello Jonio cosentino.
Decisive sono state le intercettazioni, dalle quali è emerso un quadro, decisamente, allarmante. Nel mese di maggio, uno degli arrestati, presunto affiliato alla cosca Abbruzzese, in riferimento al pm, pronunciava questa frase: ”Appena arriva l’arma, tra qualche giorno lo facciamo.”, a cui è seguita .”l’altra volta non siamo entrati in azione perché pioveva”.
Parole che hanno accelerato il lavoro delle Forze dell’Ordine, con il rafforzamento della protezione nei confronti di Vincenzo Luberto e la necessità di sventare sul nascere qualsiasi ipotesi di attentato. Sempre dalle intercettazioni, sembra essere scaturito come alcuni degli indagati, seguissero da tempo le mosse e le abitudini del magistrato. Secondo gli inquirenti, è ipotizzabile che la cosca stesse aspettando un’arma particolare per uccidere Luberto, probabilmente un fucile di precisione.
Davide Scaglione