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KATHMANDU (NEPAL), 12 MAGGIO 2015 – La terra riprende a tremare in Nepal, dopo la catastrofe del 25 aprile scorso: secondo l’istituto geologico degli Stati Uniti (Usgs) la nuova scossa, durata un minuto e seguita da altre di intensità minore, è di magnitudo 7,4 della scala Richter, a 19 km di profondità, con epicentro alle falde del Monte Everest, a circa 83 km a est della capitale Kathmand, dove è scattato il panico, e a 22 chilometri a sud-est di Zham (Cina). [MORE]
Il centro più colpito è stato il distretto di Sindhupalchok, ma il sisma è stato avvertito anche in India, a New Delhi, e nella capitale del Bangladesh, Dacca.
Sempre più grave il bilancio delle vittime, che sale - dati provvisori forniti dal governo nepalese - a 49 morti e a oltre mille feriti. Per il portavoce dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), Paul Dillon, «vari edifici sono crollati a Chautara», dove almeno quattro persone sono rimaste uccise sotto le macerie.
In India invece, sarebbero 17 i morti, secondo quanto diffuso dai media locali.
Al lavoro tempestivamente le squadre di soccorso; mentre, per precauzione, l'aeroporto internazionale di Kathmandu è stato chiuso per due ore.
Domenico Carelli
(Foto: repubblica.it)