Nel diadema dei teatri fiorentini brilla la gemma del Cestello con i suoi big e tante novità
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Nel diadema prezioso dei teatri fiorentini, città ricca di tradizione per lo spettacolo dal vivo, c'è una piccola gemma incastonata nel cuore del quartiere centrale di San Frediano, il Teatro di Cestello, meta di tanti fiorentini ma che richiama anche le attenzioni del vasto auditorium dei turisti. E' il Teatro di Cestello, sala da 150 posti, ma capace di proporre delle vere icone dello spettacolo italiano. Nella nuova stagione si possono incontrare signore del calibro di Francesca Nunzi, in coppia con Marco Predieri in "La governante di Cavour" (20-22 ottobre), Corinne Clery con Francesco Branchetti in "Le relazioni pericolose" (18-19 novembre), Patrizia la Fonte con il suo omaggio alla Toscana popolare rinascimentale "Donna Bisodia e i santi inventati" (2-3 dicembre) e Maestri del Teatro quali Pino Strabioli che racconta Paolo Polo in "Sempre fiori, mai un fioraio" (16-17 febbraio) e Giuseppe Pambieri, che interpreta lui stesso Pirandello in "Centomila, uno nessuno" (4-5 maggio).
Due appuntamenti per la diva del Tango Donatella Alamprese, che in coppia con Marco Predieri a dicembre cambierà genere, raccontando la vita di un vecchio nightclub italiano in "E la musica va", ma recupererà la sua tempra argentina ad aprile con "Tango: una favola portena". Della partita anche Teatro a Manovella di Massimo Alì con "la voce degli altri" di Leonardo Venturi (8-10 dicembre), Roberto Ciufoli e Benedicta Boccoli, insieme a Simone Colombari e Sarha Biacchi nel cult "Il test" di Jordi Vallejo, uno dei maggiori successi della scorsa stagione, ancora in tour (a Firenze il 27 e 28 gennaio) il Laboratorio Arca con "Funeral party" di Dean Craig, regia Samuel Osman (9-11 febbraio), poi Valentina Martino Ghiglia alla testa dell'affittatissima compagnia de "Il teorema della rana" di White, per la regia di Luca Ferrini (2-3 marzo), Danila Stalteri, regista e interprete di "Ti va di sposarmi?" con Roberta Garzia, Leonardo Bocci e Antonia di Francesco (6-7 aprile) e ancora a fine aprile Laboratorio Arca con "Delitto in palcoscenico" scritto da Raffaele Totaro. Ovviamente ampio spazio per le produzioni delle due compagnie residente: Teatro di Cestello Cdg del direttore artistico Marcello Ancillotti e Cantiere Obraz di Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti. Nel primo caso vedremo tra i vari titoli "Al calr del sipario" di Coward (3-12 novembre), "Il calapranzi" di Pinter, con raffaele Totaro e Leonardo Venturi (14-15 dicembre), "Canto di Natale" di Dickens (22-26 dicembre), "Addio al Nubilato" di Stefania Mancini (30 dicembre - 7 gennaio), "Filumena Marturano" di De Filippo, regia e interpretazione di Bruno Maresca (12-14 gennaio), "Povero Piero" di Campanile (9-17 marzo), "La bella fabbrica" di Stefano Mezzani (12-14 aprile) e "Il ritorno dalla villeggiatura" di Goldoni (10-19 maggio). Cantiere Obraz proporrà uno spettacolo su Antonio Meucci "L'ho inventato Io" (8 febbraio) e curerà due rassegne: il Festival "Il Respiro del Pubblico" a novembre e un ciclo di teatro civile, in collaborazione con Fondazione Robert Kennedy e Amnesty International che vedrà impegnati Roberta Biagiarelli in "Srebrenica - una storia d'assedio" (29 febbraio), Marco Mittica in "La partita non è ancora finita" dedicato a Falcone e Borsellino, Christian di Domenico in "U' Parrinu - la mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia" (28 marzo) e ad aprile un debutto in prima nazionale di Tommaso Montanari con Daniela Morozzi, impegnati sul tema delle migrazioni. In cartellone anche 6 "Serate Pucciniane", tra ottobre e maggio, a cura dell'attore Enzo Lenzetti, ripercorrendo la vita e le opere di Giacomo Puccini nel centenario della morte, appuntamenti a cui si lega anche la messa in scena della commedia "Il testamento di Gianni Schicchi" di Oreste Pelagatti, dal 26 al 28 aprile. Per il programma completo www.teatrocestello.it