Politica
Rosy Bindi: la Chiesa calabrese in prima linea contro la 'ndrangheta
22 GIUGNO 2015 - C'e' un collegamento ideale tra la visita di un anno fa del Papa in Calabria, con le dure parole sulla 'ndrangheta e la scomunica lanciata dal Capo della Chiesa contro i mafiosi, e la missione di una delegazione della Commissione parlamentare antimafia che sta incontrando a Lamezie Terme i vescovi della regione. Lo ha detto, conversando con i giornalisti, la presidente della Commissione, Rosy Bindi. [MORE]
Nel pomeriggio, la delegazione dell'Antimafia che, in questo momento, si trova nei locali dell'Oasi Bartolomea, dove e' in corso il vertice, si spostera' a Catanzaro dove incontrera' le istituzioni locali ed il Presidente della Regione. "La distanza di un anno dalla visita del papa - ha detto Bindi - non vuole dare il significato di una celebrazione e di un anniversario molto importante, ma la presenza oggi di uan delegazione della Commissione Antimafia che incontra la Conferenza episcopale calabrese e' comunque legata a quelle parole, a quell'evento, ma anche alla lettera pastrorale dei vescovi calabresi. Non e' la prima volta - ha sottolineato la presidente della Commissione - che la Chiesa si pronuncia in maniera netta contro la 'ndrangheta, la mafia e criminalita' organizzata, e' vero pero' che le parole di Papa Francesco sono state molto forti, molto chiare, molto nette. Noi siamo qui - ha proseguito - a confrontarci con l'Episcopato e la Chiesa calabrese che e' in prima linea, in frontiera, in una regione tra le piu' difficili e anche tra le piu' belle del Paese.
Nel rispetto delle reciproche funzioni e della distinzione delle competenze delle istituzioni politiche, del Parlamento e della Chiesa in omaggio al principio della laicita', pero' impegnati nella stessa battaglia perche' - ha sottolineato Bindi - come ha affermato il Papa non c'e' nessun rapporto fra Vangelo e mafia, cosi' - ha detto ancora - per la Commissione Antimafia non c'e' alcun rapporto tra 'ndrangheta e Costituzione. Per noi - ha concluso - e' un momento molto importante e siamo grati alla Conferenza Episcopale e Mons. Munnari che hanno accolto il nostro invito a questo confronto per il bene della Calabria".
(Agi)