'Ndrangheta: processo al clan Soriano, i difensori ricusano il giudice
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VIBO VALENTIA, 18 GENNAIO - Dovra' essere il presidente della Corte d'Appello di Catanzaro a decidere se il gup distrettuale, Claudio Paris, e' compatibile a poter continuare a celebrare l'udienza contro il clan Soriano di Filandari (Vibo Valentia) nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Nemea". I difensori dei 17 imputati hanno infatti ricusato oggi il giudice che, a loro avviso, avrebbe espresso una sorta di anticipazione del giudizio (l'udienza era fissata per il rinvio a giudizio) attraverso la decisione su alcuni atti. Dinanzi al gup vi sono quelli che vengono indicati come i componenti del clan del Vibonese guidato da Leone Soriano nei cui confronti oggi il giudice ha respinto una richiesta di perizia psichiatrica avanzata dalle difese. Gli imputati sono accusati di traffico di droga, detenzione illegale di armi, danneggiamenti, spari in luogo pubblico, detenzione di ordigni esplosivi ed estorsione. I reati sono aggravati dalle finalita' mafiose.