Ndrangheta: Polizia arresta i due latitanti Ferraro e Crea. Erano nascosti in un bunker nel reggino
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REGGIO CALABRIA, 29 GENNAIO 2016 - I due latitanti erano nascosti in un bunker ad Agro in Maropati., tra Rizziconi e Melicucco. All'interno un vero e proprio arsenale con pistole e fucili.
Si è conclusa questa mattina la latitanza di Giuseppe Crea e Giuseppe Ferraro, catturati all'alba dagli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria, guidata da Francesco Rattà, con il supporto della prima divisione dello Sco diretta da Andrea Grassi. Crea, che da oltre dieci anni sfugge alla giustizia, e Ferraro, latitante da diciotto, sono stati scovati dagli investigatori in un bunker nascosto dentro un costone di roccia ad Agro di Maropati, una contrada fra Rizziconi e Melicucco, nella parte più inaccessibile della Piana di Gioia Tauro. [MORE]
Non nasconde la sua soddisfazione il procuratore aggiunto Gaetano Paci, senza per un'operazione che ha portato anche al rinvenimento di un enorme arsenale pieno di armi lunghe e corte. Un doppio successo per gli uomini della Polizia di Stato coordinati dalla Dda di Reggio Calabria, che da tempo braccavano i due latitanti. Nel covo dei due superlatitanti sono stati infatti trovati un fucile mitragliatore, una decina di fucili di vario tipo e un consistente quantitativo di pistole. Le armi rappresentavano, secondo gli investigatori, uno degli arsenali delle cosche di riferimento dei due latitanti.
Ferraro era latitante da un ventennio ed e' ritenuto elemento di vertice della struttura 'ndranghetistica operante nel locale di Oppido Mamertina; Giuseppe Crea, ricercato anch'egli da oltre 10 anni, e' ritenuto elemento di spicco dell' omonima cosca di 'ndrangheta operante a Rizziconi. Ferraro e' stato condannato all'ergastolo, Crea e' stato condannato per associazione mafiosa. Crea, in particolare, a breve sarebbe stato inserito nell'elenco dei primi 10 latitanti piu' pericolosi stilato dal Ministero dell'Interno.
La duplice cattura e' avvenuta grazie alle indagini della Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal primo dirigente Francesco Ratta', assistita dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato. Gli investigatori hanno scovato i due ricercati, che trascorrevano insieme la latitanza, in una zona impervia di montagna tra Maropati e Melicucco, nella Piana di Gioia Tauro. I due sono stati catturati in un bunker difficilmente raggiungibile, era una struttura all'interno di un manufatto, con il necessario per vivere. La Polizia ha sequestrato delle armi
Pansa, cattura latitanti testimonia impegno Polizia "In pochi giorni ancora un altro successo investigativo conseguito dalla Polizia a Reggio Calabria. L'operazione conclusa oggi testimonia lo straordinario impegno della Polizia di Stato nella lotta alla criminalita' organizzata". Cosi' il capo della Polizia, Prefetto Alessandro Pansa, dopo la cattura di due super latitanti a Palmi. Nel bunker in cui erano nascosti sono state ritrovate anche diverse armi. "Un ringraziamento va a tutti i poliziotti - ha aggiunto Pansa - che con grande senso del dovere e spirito di sacrificio lavorano quotidianamente per garantire la legalita' e il vivere civile"(Agi)