Ndrangheta, Operazione Village: gli appalti nelle mani della cosca Ruga | VIDEO
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REGGIO CALABRIA, 13 DICEMBRE - Le mansioni dei tre arrestati dell'operazione "Village", scattata alle primi luci del mattino nella Locride, sono stati resi noti nel corso della conferenza stampa del procuratore Giuseppe Pignatone, alla quale hanno preso parte il procuratore aggiunto Nicola Gratteri e il capo del centro Dia di Reggio Calabria, colonnello Francesco Falbo.[MORE]
Vito Micelotta, responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Monasterace "avvalendosi del potere personale derivante della sua funzione pubblica, contribuiva consapevolmente al raggiungimento degli scopi criminali" della cosca Ruga. Lo stesso tecnico comunale - secondo quanto riferito gli inquirenti - avrebbe "favorito le imprese riconducibili a Benito Vincenzo Antonio Ruga, elemento di spicco dell'omonima consorteria, in passato, gia' condannato in via definitiva per reati di tipo associativo gravato dall'interdizione perpetua dai pubblici uffici".
La condanna di cui fa riferimento la DDA e la Dia risale al 1993 nel contesto della maxi operazione di polizia giudiziaria denominata "Stillaro". Nell'indagine era rimasto coinvolto anche lo stesso Micelotta che poi venne assolto da qualsiasi addebito mosso nei suoi confronti dalla procura antimafia di Reggio Calabria. Il responsabile dell'ufficio tecnico, avrebbe consentito a Ruga la "conclusione di contratti con il Comune di Monasterace, in violazione dei divieti previsti dall'art. 10 della legge 575 del 1995".
L'imprenditore Grupillo, in concorso con Micelotta, è accusato di falso ideologico del pubblico ufficiale in atto pubblico, relativamente a due episodi di lavori affidati mediante finanziamento pubblico". Le indagini, avviate nel 2008, hanno riguardato " le modalita' di affidamento dei lavori eseguiti dal comune di Monasterace, attraverso lo strumento della 'somma urgenza', nonche' i criteri di formazione dei documenti necessari per ottenere i finanziamento pubblici di opere comunali, anche attraverso la Cassa Depositi e Prestiti.
Le imprese riconducibili alla cosca Ruga, in violazione delle disposizioni di legge, si erano inserite, tra gli altri, nei lavori di movimento terra dell'allora costruenda caserma dei Vigili del fuoco di Monasterace". Un comune, questo, che in passato aveva subito forme di condizionamento della criminalita' organizzata, al punto da essere sciolto per mafia.
(AGI)