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MILANO, 27 SETTEMBRE - Il sindaco di Seregno Edoardo Mazza, ai domiciliari da ieri con l'accusa di corruzione, si trova in uno "stato di prostrazione" e "sta valutando" se autosospendersi dall'incarico di primo cittadino. Lo riferisce il suo legale, l'avvocato Antonino De Benedetti. [MORE]
"Come volete che stia - sono le parole del difensore - non e' certo allegro. Chiarira' ogni cosa. Mi ha raccontato di essere svenuto ieri alla lettura dell'ordinanza di custodia cautelare". Il legale puntualizza che a Mazza non viene contestata alcuna aggravante mafiosa e che sono inesatte le ricostruzioni "mediatiche" che accostano il suo nome alla 'ndrangheta.
Mazza, avvocato civilista eletto nel giugno del 2015 sindaco con Forza Italia grazie anche ai voti della Lega, sara' interrogato venerdi' dal gip Pierangela Renda che ha firmato la sua ordinanza di arresto. Secondo l'accusa della Procura di Monza, avrebbe ricevuto da parte del costruttore Antonino Lugara', finito in carcere, "la disponibilita' a procurargli consenso elettorale" in cambio dello sblocco di una pratica sull'area dell'ex Orto.
L'inchiesta ha portato a 27 misure cautelari eseguite ieri su richiesta della Procura di Monza e della Direzione distrettuale antimafia di Milano con le accuse di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di droga, corruzione, abuso d'ufficio e rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio