'Ndrangheta: affari in Emilia e Lombardia, 9 arresti e sequestro da 330 mln
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
16 LUGLIO 2015 - Nove persone sono state arrestate dai carabinieri tra Emilia Romagna e Lombardia nell'ambito di un'inchiesta della Procura distrettuale antimafia di Bologna sugli affari della 'Ndrangheta al Nord. Tre delle persone raggiunte dall'ordinanza di custodia cautelare sono ritenute esponenti delle 'ndrine emiliane attive nelle province di Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Modena con propaggini anche in quelle di Verona, Mantova e Cremona. [MORE]
Sono state sequestrate societa', beni ed attivita' commerciali nella disponibilita' diretta della cosca, per un valore complessivo di oltre 330 milioni di euro. Decine le perquisizioni in corso in varie aree del territorio nazionale, anche a carico di liberi professionisti.
Tra gli arrestati anche insospettabili prestanome. I reati contestati a vario titolo sono trasferimento fraudolento di valori e reimpiego in attivita' economiche di denaro, beni ed altre utilita' provento delle attivita' illecite della cosca. Al centro delle indagini, condotte dai carabinieri dei Comandi provinciali di Modena e Parma e dal Ros di Roma, l'infiltrazione della 'ndrangheta emiliana, articolazione della cosca Grande Aracri di Cutro (Crotone), nel tessuto economico nazionale, oltre che locale, attraverso la costituzione di varie societa' di capitali. (Agi)