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- Cosenza, 6 dic. - Ci sono tre esponenti politici tra gli indagati nell'ambito dell'operazione antimafia condotta dalla Dia di Catanzaro che stamani ha portato all'arresto di 18 persone ritenute affiliate alla cosca Lanzino-Rua' di Cosenza. Ai tre e' stato notificato un decreto di perquisizione in cui si ipotizzano, a vario titolo, il concorso esterno ed il voto di scambio. Si tratta di Pietro Ruffolo, ex assessore provinciale di Cosenza, del Pd; del consigliere provinciale ed ex sindaco di Rende (Cs) Umberto Bernaudo, pure del Pd; del consigliere comunale di Piane Crati (Cs), Pierpaolo De Rose, eletto in una lista civica. [MORE]
Numerose le perquisizioni eseguite dagli inquirenti a Cosenza ed in provincia. Pietro Ruffolo, nell'ottobre dello scorso anno, era stato rinviato a giudizio per usura aggravata dal metodo mafioso nell'ambito di un'altra inchiesta della Direzione distrettuale antimafia, in quel caso legata all'attivita' dellaa potente cosca Muto di Cetraro (Cs).
Proprio in seguito a quell'indagine Ruffolo, che avevaa la delega all'Edilizia scolastica, d'intesa con il presidente della giunta, Mario Oliverio, si era autosospeso dalla carica amministrativa, lasciando monco l'esecutivo provinciale. Il rinvio a giudizio di Ruffolo, che s'e' sempre protestato innocente, e' riferito al suo lavoro di bancario per una filiale del Tirreno cosentino e non al suo incarico amministrativo.