Cerca

Nazionale, Sacchi lascia le giovanili: "Ho un avversario terribile, lo stress"

Paolo Massari
Condividi:
Nazionale, Sacchi lascia le giovanili: "Ho un avversario terribile, lo stress"
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

MILANO, 30 LUGLIO 2014 - Non c’è pace per il calcio italiano. Dopo il fallimento mondiale, le dimissioni di Prandelli e Abete e le polemiche che stanno accompagnando le elezioni del nuovo presidente della Federcalcio, c’è stato oggi l’addio alla Figc di Arrigo Sacchi.

« Con dispiacere lascio un incarico cui tengono molto - ha detto Sacchi in conferenza stampa - Però ho un avversario terribile, che sono riuscito a governare per 22-23 anni, e che alla fine però sta vincendo, ed è lo stress». Sacchi era coordinatore tecnico delle nazionali giovanili dal 2010. Il suo contratto scadrà il 31 luglio 2014.

« Ho avvisato la Figc già da un anno che a fine mandato avrei lasciato - ha proseguito l’ex ct della nazionale italiana - Non sono stato un bravo padre, ho trascurato mia figlia, e non voglio fare lo stesso con la nipotina nata da poco. E poi non sono più un giovanotto, il mio recupero è più lento».

Sacchi ha poi voluto sottolineare un grande difetto del sistema calcio italiano: « Il nostro calcio non punta sui giovani per due motivi, il primo sono i bilanci economici in rosso, che non consentono investimenti a lungo termine. Il secondo è che il nostro calcio è difensivo e punta più su giocatori esperti, mentre il giovane è più generoso e per farlo crescere serve seminare molto per ottenere risultati solo a lungo termine».[MORE]

Sul disastroso mondiale brasiliano: «Era frutto dell'amore pensare che l'Italia potesse vincere il Mondiale. Non c'è stata una competizione che potesse indurre questo pensiero. Vincere il mondiale sarebbe stato un miracolo che non si è verificato, son stati commessi degli errori e qualcosa in più si poteva fare. Qualche anno fa sono stato in Costarica a tenere un seminario. Oggi forse dovremmo chiamare un loro emissario a tenere lezioni da noi. Quindi è il caso di rivedere qualcosa».

Infine Sacchi ha parlato di Tavecchio, il candidato alla presidenza della Figc finito nell’occhio del ciclone dopo una frase infelice nei confronti degli extracomunitari: « Ho visto che è stato attaccato molto, si è sbagliato, ma ci sono cose altrettanto gravi che trascuriamo. Lo conosco, di sicuro non è razzista».

 

Paolo Massari

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Paolo Massari

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.