Naufragi migranti, Renzi alla Camera "Ue agisca in Africa". Stop a "sciacallaggio politico"
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ROMA, 22 APRILE 2015 - Il premier Matteo Renzi, è intervenuto a Montecitorio trattando della necessità di agire, mediante un fronte comune e comunitario, per risolvere la problematica dell'immigrazione. [MORE]
Un fronte che dovrà avere un valore internazionale e profili umani, evitando inutili "sciacallaggi politici" e provvedendo a procedure di asilo politico gestite da "team europei" competenti, nutriti dall'ausilio dei ministeri degli Esteri.
"L'UE AGISCA IN AFRICA"
Domani si terrà a Bruxelles il Consiglio straordinario Ue in cui si discuterà delle tragedie del mare e delle tecniche di intervento comunitario da approntare in merito. Proprio su questo tema, ulteriormente amplificato dalla morte di oltre 700 persone nel canale di Sicilia, è intervenuto questa mattina il premier Renzi sostenendo l'importanza di un'azione preventiva da parte dell'Unione Europea "scoraggiare la partenza da questi paesi significa avere una forte presenza delle organizzazioni internazionali a sud della Libia" e ha aggiunto "il lavoro svolto in Niger è stato un primo passo, ma deve essere l'Ue a tentare di andare in quelle zone grazie al coordinamento delle Nazioni Unite". Sulla possibilità che l'Ue modifichi il "proprio passo" sul tema, il premier si è detto ottimista, affermando "la convocazione di un vertice straordinario è già un fatto molto importante".
I 4 PUNTI DI INTERVENTO
Matteo Renzi ha elencato i 4 fronti di inervento che dovrebbero essere seguiti dalla politica comunitaria "rafforzare le operazioni Ue, combattere i trafficanti, scoraggiare le persone a lasciare la propria terra con investimenti sui paesi di origine e infine rinforzare la solidarietà degli stati membri sia nell' accoglienza ma anche nell'allargamento dei principi alla base dell'accordo di Dublino".
"NO ALLO SCIACALLAGGIO POLITICO"
In riferimento alle reazioni della politica nostrana, Renzi ha evidenziato "permettetemi un sorriso amaro: quando sento in tv 'dobbiamo scoraggiare le partenze', si sappia che non si fa con una dichiarazione nel talk show ma con l'alto commissariato dell'Onu in Sudan e Niger ed evitando di inseguire la demagogia come sta facendo larga parte opposizione" per poi ammonire "c'è un limite allo sciacallaggio".
LE TRATTE: MODERNO SCHIAVISMO
"Combattere i trafficanti di uomini significa combattere gli schiavisti del ventunesimo secolo". Un Renzi agguerrito quello che si è presentato questa mattina alla Camera, intenzionato a mostrare una chiara linea di pensiero in opposizione alle polemiche dei giorni scorsi. Un "modus cogitandi" potremmo dire, volto a specificare la reiterazione storica delle tratte umane. "Non c'è nella storia un'altra esperienza analoga di compravendita di carne umana se non lo schiavismo" sono cambiati i modi, ma non i contenuti "non è solo una questione di sicurezza o di terrorismo" dichiara dunque Renzi, "ma di dignità umana. La storia ha già conosciuto un momento in cui si prendevano uomini e si infilavano nei barconi e ciò che sta avvenendo ora con la compravendita di uomini è esattamente una forma di moderno schiavismo". In chiusura ha posto l'accento sulle pratiche d'asilo da approntare "è importante che le procedure di asilo siano gestite con un team europeo e dai ministri degli esteri e possano estere patrimonio non solo di un paese ma di tutti".
IL RINGRAZIAMENTO AGLI OPERATORI E LO SGUARDO INTERNAZIONALE
"Gratitudine alle donne e agli uomini che stanno onorando l'Italia accogliendo i superstiti e salvando vite umane in mare" una gratitudine estesa ai sindaci, e a quanti, nel Paese si stanno dedicando alla tutela e accoglienza delle vittime. "Il mondo non si è girato dall'altra parte e non è rimasta solo la guardia costiera, per la prima volta dopo tanto tempo il naufragio ha provocato la consapevolezza da parte delle istituzioni internazionali" ha commentato il premier, ma il rischio che tale vicinanza, "internazionale" e non, scaturita da questa ennesima tragedia rimanga solo un momentaneo cordoglio, di certo permane.
RENZI AL NEW YORK TIMES
Il giornale americano, The New York Times, ha pubblicato questa mattina una lettera dove emergono parole di critica, da parte del premier, nei confroni della politica internazionale "la risposta della comunità internazionale è stata insufficiente" si legge. Tra le frasi spicca un dovuto, generale mea culpa "siamo tutti in parte responsabili".
L'INTERVENTO ODIERNO: NAVE VERSO SALERNO
La Guardia Costiera e la Marina italiane hanno, proprio questa mattina, condotto a terra più di 1200 persone salvate in diverse operazioni tra ieri e oggi. Per non acutizzare ulteriormente la situazione in Sicilia, 545 migranti sono stati trasportati in nave a Salerno, tra loro 174 sono donne e bambini.
Fonte foto: gds.it
Ilary Tiralongo