Natuzzi. Nasce la prima Newco
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Natuzzi. Nasce la prima Newco

martedì 6 maggio, 2014

 SANTERAMO IN COLLE (BA)- Novità per il colosso del mobile imbottito. La scorsa settimana è scaduto l’accordo siglato a marzo che prevedeva il reintegro di alcune centinai di lavoratori. Ma dalla capitale giungono notizie incoraggianti.[MORE] 

A Roma infatti si è tenuto il sesto incontro per la cabina di regia, che si occupa della gestione e del monitoraggio per la riorganizzazione industriale del territorio. L’accordo fu firmato il 10 ottobre 2013.
La cabina di regia coinvolge azienda sindacati ed enti locali e tra i compiti che ha, c’è anche quello di agevolare le iniziative imprenditoriali di nuove società. Tra queste, c’è da registrare la nascita N.E.W.S. Srl,la prima Newco che si è presentata per realizzare in Italia parte della produzione Editions, attualmente in Romania.
La NEWS nei prossimi giorni incontrerà i sindacati e le istituzioni locali per esporre la linea produttiva e gli aspetti occupazionali. Il prossimo incontro si terrà il 14 maggio a Roma.
Come si diceva, qualcosa si sta muovendo, dopo anni di speranze svanite e accordi di rilancio che hanno rilanciato ben poco. La NEWS- acronimo di North, East, West, South- è di proprietà di Giovanni D’Ambrosio, santermano ex dipendente del colosso del mobile imbottito alcuni anni fa. La NEWS, secondo gli accordi, dovrebbe ricevere gradualmente e a titolo gratuito la possibilità di realizzare per Natuzzi tutta la produzione che, ad oggi, si realizza in Romania. L’opificio sarà quello in cui la NEWS oggi produce per contro proprio e per conto terzi a Grumo Appula. Dei 1200 operai in esubero e che vanno in mobilità dal 15 ottobre 2014, , la NEWS dovrebbe assorbirne circa 120.
Per questo riassetto, la Newco dovrebbe utilizzare una parte dei fondi che l’accordo di programma prevede. A disposizione ci sono altri fondi, come per esempio quelli che la Regione Puglia potrebbe utilizzare per dotare gli stabilimenti Natuzzi di nuovi macchinari per la produzione se dovessero servirne.
L’organico della NEWS è formato da circa 180 dipendenti, e a questo si andrebbero ad aggiungere altre unità lavorative, inserite in un progetto più ampio e di lunga veduta, che prevedrebbe il riassorbimento di circa 500 operai. Il condizionale è d’obbligo almeno in questa fase, anche se i precedenti fanno ben sperare, come il caso della Bridgestone in cui si sono tutelati circa 900 posti di lavoro.
Il nuovo accordo sarà siglato a Bari il prossimo 19 maggio, ma già è emersa qualche perplessità dei sindacati, preoccupati per le compressioni del costo del lavoro. Di parere diverso è l’assessore regionale al lavoro Leo Caroli, dettosi ottimista e che vede nella NEWS un modo per abbassare tutti i costi di produzione, salvaguardando però il costo della manodopera.
In più c’è la Regione Puglia che andrebbe a cofinanziare riqualificazione del personale e adeguamento tecnologico degli impianti.
Il 14 maggio si terrà un altro incontro a Roma, dove sarà presa in esame una realtà imprenditoriale del Nord- Est, che dovrebbe produrre in Italia un’altra parte della produzione attualmente in Romania.
Dopo mesi di silenzio, calano sul territorio murgiano imprenditori interessati alla produzione delle industrie Natuzzi. Per i lavoratori potrebbe essere l’occasione per porre fine a quel senso di angoscia che la precarietà lavorativa porta con sé.

Giovanni Dimita


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