Natante affonda in porto mentre fa rifornimento: interviene la guardia costiera
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ANZIO (ROMA), 11 AGOSOTO 2013 - Ancora un intervento da parte dei militari della Guardia Costiera di Anzio.
Questa volta ad allertare la sala operativa della Guardia Costiera della città Neroniana è stato il titolare di un distributore di carburante operante nel Porto di Anzio.
Nel primo pomeriggio di oggi infatti, una coppia di giovani si era recata con la propria unità, un piccolo natante di circa 4 metri, presso il distributore di carburante situato in testata al Molo Innocenziano.
Poco dopo aver attraccato alla banchina però, prima ancora di iniziare il rifornimento, l’unità colava a picco in un attimo. Fortunatamente i due giovani erano già a terra in attesa dell’inizio delle operazioni di rifornimento.
Ad intervenire subito via mare il GC B89, mentre via terra altro personale militare raggiungeva la banchina via terra.
La situazione nel complesso non risultava per fortuna critica. L’unità infatti, un piccolo natante, era rimasto con la prua in galleggiamento mentre la poppa risultava adagiata su un fondale di poco meno di due metri. Inoltre non si erano verificati sversamenti in mare, il serbatorio portatile dell’unità era infatti quasi vuoto.
Al fine di rimuovere l’unità, intanto, lo stesso gestore dell’impianto aveva contatto una ditta locale che interveniva subito sul posto con un mezzo idoneo per l’alaggio dell’unità.
Con l’ausilio del personale della Guardia Costiera l’unità veniva avvicinata alla banchina e poi assicurata a due fasce e quindi riportata in galleggiamento ed infine alata.
Dai primi accertamenti, sembrerebbe che la causa del repentino affondamento sia da ricondursi alla mancanza di un tappo dello scafo che, forse perso durante la navigazione, è risultato mancante al momento dei rilievi eseguiti dal personale della Guardia Costiera sul mezzo nautico.
L’intervento comunque si concludeva nel giro di circa un’ora con il recupero dell’unità, senza danni a cose e persone e soprattutto senza che neanche una goccia di carburante finisse in mare.
Cessata l’”emergenza” il conduttore ed il passeggero dell’unità sono stati convocati presso gli uffici di Via Molo Innocenziano 28, per essere sentito dai militari della Guardia Costiera.
Ancora una volta, si raccomanda a chi intende trascorrere qualche ora in mare senza inconvenienti di controllare sempre l’efficienza e le condizioni della propria unità, lo stato di carica delle batteria, la consistenza delle dotazioni di bordo – da integrare in relazione alla navigazione che si intende intraprendere – nonché di avere carburante sufficiente per coprire in sicurezza l’intera tratta di navigazione nonché di consultare preventivamente il bollettino del mare.
Per ogni emergenza in mare, infine, si ricorda che in caso di emergenze in mare è sempre il numero blu 1530.[MORE]
Redazione