Nasce in Calabria il software per risparmiare energia
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COSENZA, 13 NOVEMBRE 2012 - Si chiama Eco4cloud e sembra possa rappresentare, in un futuro imminente, la soluzione perfetta per ridurre gli immani consumi energetici prodotti da quelle grandi aziende che utilizzano migliaia di server all’interno dei loro data center.[MORE]
Il progetto prende le mosse da una constatazione semplice: duemila computer che lavorano al 50% delle loro potenzialità consumano molto più di quanto farebbero mille di loro sfruttati al 100%. Il software, creato dai calabresi Giuseppe Papuzzo, Agostino Forestiero, Carlo Mastroianni e Raffaele Giordanelli prevede quindi che il carico di lavoro non sia distribuito in modo equo tra i computer presenti nei centri di elaborazione dati, ma che alcune macchine siano utilizzate al massimo delle loro potenzialità mentre le altre vengano spente.
I quattro ricercatori del Cnr di Cosenza hanno vinto lo scorso Novembre a Torino il premio speciale di Working Capital, il concorso di Telecom Italia che da tre anni valorizza e supporta le nuove idee di impresa. La società di telecomunicazioni decide così di sperimentare questa nuova idea nel proprio centro dati di Bari e, a Settembre di quest’anno, vengono estrapolati i primi risultati, che presentano un risparmio del 35% sul consumo energetico. Da qui le proiezioni dell’azienda sul prossimo futuro, che vedrà nel giro di tre anni sulla propria bolletta un calo di 170 milioni di euro rispetto ai 400 milioni previsti.
Il software made in Italy, o meglio ancora made in Calabria, che in questi giorni è stato presentato anche a Salt Lake City, pare abbia attirato anche l’attenzione di colossi come Google, Facebook e Twitter, responsabili oggi quasi del 2% di emissioni di CO2 mondiali.
Massimiliano Chiaravalloti