Napolitano: "Stop al conflitto tra politica e giustizia"
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ROMA, 20 SETTEMBRE 2013 - In occasione di un convegno alla Luiss di Roma in memoria di Loris D'Ambrosio, magistrato scomparso lo scorso luglio, Giorgio Napolitano ha parlato del conflitto tra politica e magistratura.
«Il rispetto della magistratura è spesso travolto dal conflitto politico» ha affermato Napolitano.
«Non c'è nulla di più impegnativo e delicato che amministrare giustizia –ha aggiunto il capo dello Stato-, garantire quella rigorosa osservanza delle legge, quel severo controllo di legalità, che rappresentano un imperativo assoluto per la salute della Repubblica».[MORE]
Napolitano ha sottolineato che «il titolo d'impiegati pubblici, riferibile in Costituzione anche ai magistrati, non dovrebbe mai essere usato in senso spregiativo».
Napolitano si rivolge poi ai giudici, raccomandando loro di mantenere sempre equilibrio e imparzialità: «I magistrati abbiano un'attitudine meno difensiva – ha detto Napolitano- e più propositiva rispetto al discorso sulle riforme di cui la giustizia ha indubbio bisogno da tempo e che sono pienamente collocabili nel quadro dei principi della costituzione repubblicana».
Napolitano ha dichiarato che «Molto importante è il contributo che ci si deve attendere dalla magistratura», tenuta a dimostrare sempre «equilibrio, sobrietà, riserbo, assoluta imparzialità e senso della misura e del limite».
Paolo Massari