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ROMA, 12 MARZO 2013 - Il Presidente Giorgio Napolitano ha affermato la necessità, per il mantenimento della salute della Repubblica, del «più severo controllo di legalità, dal quale nessuno può considerarsi esonerato in virtù dell'investitura popolare ricevuta». [MORE]
In merito alle vicende giudiziare in cui è coinvolto Silvio Berlusconi, Napolitano ha dichiarato che «non è da prendersi nemmeno in considerazione l'aberrante ipotesi di manovre tendenti a mettere fuori gioco per via giudiziaria - come con inammissibile sospetto si tende ad affermare - uno dei protagonisti del confronto democratico e parlamentare nazionale».
Il Presidente delle Repubblica ha poi dimostrato di capire i timori del Pdl, affermando: «E' comprensibile la preoccupazione dello schieramento che e' risultato secondo nelle elezioni, di veder garantito che il suo leader possa partecipare alla complessa fase politico-istituzionale gia' in pieno svolgimento, che si proiettera' fino alla seconda meta' del prossimo mese di aprile».
Infine, ha espresso il proprio rammarico per il riaccendersi di «tensioni e sospetti tra politica e magistratura» ed in particolare per la protesta del Popolo delle Libertà che ha avuto luogo ieri all'interno del Palazzo di Giustizia di Milano.
Valentina Vitali
(Foto da www.ilsalvagente.it)