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ROMA, 9 NOVEMBRE 2011 – Dopo la situazione tragica dei mercati e la crisi di governo che sta attraversando l'Italia, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sottolinea l'esigenza di agire tempestivamente per uscire “da una stretta molto pericolosa sui titoli del nostro debito pubblico”.[MORE]
In vista della crisi di governo occorre agire con "rinnovata responsabilità e coesione nazionale", ha detto il Presidente della Repubblica. "Abbiamo bisogno - ha sottolineato il capo dello Stato - di decisioni presto e via via nei prossimi anni che diano il senso di una rinnovata responsabilità e coesione nazionale. È il messaggio che abbiamo, non certo io solo, ma in molti, lanciato con le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Ed è lo sforzo che mi guiderà anche nell'arbitrare la crisi di governo che sta per aprirsi".
Secondo il Presidente occorrono ora “scelte severe nell'uso delle risorse” e riforme, “spesso annunciate e sempre mancate” per uscire dalla crisi.
Il monito a tutto il mondo politico. “Servono nuovi comportamenti anche nelle istituzioni da parte delle forze politiche. Per tirarci fuori dalla condizione critica e allarmante in cui ci troviamo occorre che cadano troppe chiusure e vecchi tabù, si crei un clima di confronto più aperto e obiettivo, ancorato ai problemi reali della società e dello Stato e allo loro possibili soluzioni. Abbiamo bisogno di decisioni presto e nei prossimi anni per esprimere una rinnovata responsabilità e coesione nazionale” ha spiegato ancora il capo dello Stato. L'Italia “deve riguadagnare credibilità e fiducia come paese, così da uscire innanzitutto, oggi da una stretta molto pericolosa sui titoli del nostro debito pubblico nei mercati finanziari e sulle condizioni dei nostri istituti di credito con prevedibili ricadute sull'attività economica e sull'occupazione” ha detto ancora Napolitano.
Lidia Tagnesi