Napolitano: «Basta austerity, in Europa bisogna cambiare». Renzi: «Speriamo nel compromesso»
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 24 OTTOBRE 2014 - Giorgio Napolitano è intervenuto quest'oggi al Quirinale per commentare la lettera inviata dalla Commissione Europea all'Italia, in merito alla manovra di Stabilità.
Giorgio Napolitano: Cambiare direzione dopo anni di politiche restrittive
Il presidente della Repubblica ha comunicato, riferendosi al documento: «Il termine "austerity" questa volta non compare: per evitare nuove polemiche qualcuno ha accettato di non menzionarlo, forse perché mosso da qualche complesso di colpa».[MORE]
Per Giorgio Napolitano è ora necessario cambiare direzione, dopo un lungo periodo di austerità: «Dopo anni di politiche restrittive, dinanzi alla disoccupazione giovanile è giusto sollecitare" l'Ue per l'attuazione di nuove politiche di crescita e sviluppo».
La preoccupazione del capo dello Stato è relativa anche alle politiche anti-europee che, specialmente in tempi recenti, si diffondono sempre di più: «Hanno preso piede anche in Italia atteggiamenti di estraneità e contestazione, fino a forme di rifiuto delle scelte europee».
Giorgio Napolitano ha poi ricordato che «L'Europa è nostra, non è una strana creatura nata fuori di noi, quasi un mostro che detta leggi inapplicabili e gravide di conseguenze per le nostre società. L'Unione affronta molteplici e scottanti questioni, dall'accordo sul clima alle politiche di investimento per un deciso sforzo di rilancio dell'economia e dell'occupazione, pur senza far venir meno l'equilibrio di bilancio. L'Italia si è spesa molto per affermare la necessità di una vera svolta delle politiche europee per fronteggiare la crisi».
Renzi: «Speriamo di trovare un compromesso entro Venerdì»
Intanto, Matteo Renzi fa sapere che si augura di trovare un compromesso con l'Unione Europea entro la giornata di Venerdì. Il premier ha dichiarato al quotidiano "Il Messaggero" : «Speriamo proprio di chiudere, dipende da quanto chiude la Francia. Se l'Italia chiuderà alla pari sul taglio del deficit? Ma no. Noi italiani andremo molto meglio».
Sempre in merito alla lettera della Commissione Europea, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha rassicurato: «Il governo ha una strategia di politica economica, industriale e finanziaria. Se qualcuno non la vede, cercheremo di spiegargliela meglio»
(Foto da termometropolitico.it)
Alessia Malachiti