Napolitano ammonisce: "Monti non candidabile"
Politica Campania

Napolitano ammonisce: "Monti non candidabile"

venerdì 23 novembre, 2012

NAPOLI, 23 NOVEMBRE 2012- «Monti è un senatore a vita e un senatore a vita non si può candidare al Parlamento perché già parlamentare». A ricordarlo, da Parigi, il Presidente della Rebubblica Giorgio Napolitano che, neanche tanto indirettamente, intende rivolgersi così a tutti quei partiti che, da qualche giorno, sembrano strizzare un occhio a Mario Monti per un’eventuale candidatura del premier nelle loro fila, in vista delle prossime elezioni.[MORE]

Ma tutto ciò non è possibile, come ammonisce in maniera categorica Napolitano: certo, le forze politiche che risulteranno vincitrici a seguito delle nuove tornate elettorali, potranno, in qualsiasi momento, rivolgersi all’esperienza e alla sapienza tecnica dell’attuale Presidente del Consiglio, che potrà, dall’esterno, dare il suo contributo al Paese e ai suoi prossimi governanti; tuttavia, questa potrà essere l’unica forma di partecipazione di Monti al governo che si costituirà dopo che gli italiani saranno chiamati alle urna.

Tutto qui. Non una lista Monti, non una candidatura dello stesso nelle liste partitiche. Non è possibile e troppi, secondo Napolitano, sembrano dimentricarsene. Il Presidente rispedisce al mittente anche la stoccata indirizzatagli dal Senatore Pdl Carlo Giovanardi, che lo aveva accusato di aver già conferito a Monti l’incarico di formare un nuovo governo. Niente di più inesatto fa notare il Quirinale attraverso una nota diffusa da qualche ora: «Il Presidente non sponsorizza alcuna soluzione di governo per il dopo elezione. Ha solo richiamato in modo inconfutabile i termini obiettivi in cui il problema della formazione del nuovo governo si porrà una volta concluso il confronto elettorale nel rapporto tra le forze politiche e il nuovo capo dello Stato».

Giorgio Napolitano, sempre da Parigi dove si è recato, su invito del Presidente François Hollande, per una tre giorni di visite istituzionali, si pronuncia anche sul patto per la produttività, firmato tra le forze governative e le parti sociali: è a suo avviso un momento importante per il benessere del Paese ed è per questa ragione che il Presidente auspica un riavvicinamento della Cgil che non ha firmato l’accordo.

(Foto: it.ibtimes.com)

Emmanuela Tubelli

 


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Politica.