Napoli, spari contro la caserma dei carabinieri di Secondigliano

mercoledì 20 aprile, 2016

NAPOLI, 20 APRILE 2016 - Ha tutta l'aria di una sfida quella lanciata con l’attacco alla caserma dei carabinieri della periferia nord di Napoli, a Secondigliano. Venticinque colpi di kalashnikov sono stati fatti esplodere intorno alla mezzanotte di ieri.

Stando alle ricostruzioni, gli artefici dell’attacco sarebbero quattro persone – probabilmente piuttosto giovani – a bordo di due diversi scooter. Fortunatamente, gli unici danni riportati sono stati quelli all’edificio. Qualche finestra rotta e buchi nell’intonaco delle pareti esterne, ma nessuna vittima.

L’ipotesi è quindi che si sia trattato di un’azione simbolica, di un avvertimento, forse, da parte della camorra. Il generale De Vita ha infatti così commentato l’accaduto: “Non ci facciamo intimidire, l'azione di questa notte dimostra che la presenza dell'Arma sul territorio è incisiva e che le continue e martellanti operazioni di polizia giudiziaria danno fortemente fastidio e continueranno in maniera sempre più marcata”. [MORE]

Ed è proprio ai giovani che De Vita ha fatto appello: “Deponete le armi, la vita non è un videogioco o uno slogan sui social”, ha dichiarato.

Non è un caso che ad essere preso di mira sia stata proprio la caserma nel quartiere di Secondigliano che, appena qualche anno fa, era stato il tragico teatro di una lotta tra clan.

Le indagini, intanto, continuano. Nel frattempo, il generale di corpo d'armata Giovanni Nistri, comandante interregionale "Ogaden", ha incontrato i militari presenti in caserma, sottolineando, insieme a De Vita, come questo episodio non scoraggerà le attività dell’Arma.

(foto: quotidiano.net)

Sara Svolacchia

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