Napoli, in ospedale per infarto, trans rinuncia a cure: offesa da paramedici
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NAPOLI, 30 LUGLIO 2016 – Una trans napoletana, iscritta all'Associazione Trans Italiana e socia dell’Associazione Trans Napoli, è giunta al Pronto Soccorso dell’Ospedale Don Bosco di Napoli per un micro infarto, ma ha rinunciato alle cure in quanto, come spiegato da lei stessa, ha subito discriminazioni da parte del personale paramedico. [MORE]
A denunciare l'accaduto è stata l'assessore alla Qualità della vita e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, Daniela Villani, che si è detta «costernata per l'accaduto» e si è scusata a nome della città con la signora Nunzia (questo il nome della trans, ndr). «Combattiamo l’ignoranza e vogliamo costruire una città contro ogni discriminazione, in cui le persone siano educate al rispetto reciproco per la vittoria della comunità e della sensibilità», ha dichiarato la Villani.
«La signora Nunzia – ha proseguito - per non sostenere l'attacco gratuito e inaccettabile ha deciso di rinunciare alle cure, ed è andata via». «L'Amministrazione comunale di Napoli – ha spiegato l’assessore - è da sempre in prima fila sui diritti civili e contro le discriminazioni, per l'inclusione e il rispetto alle diversità». La Villani ha infine invitato la signora Nunzia a contattare l'assessorato.
La transessuale, registrata come donna all'anagrafe, ha raccontato di essere stata «offesa e denigrata dagli infermieri» che l’avevano in cura. «Mi si rivolgevano al maschile, manifestando dubbi sulla collocazione nel reparto maschile o femminile», ha riferito.
Nonostante le sue delicate condizioni di salute, la trans ha firmato per le dimissioni, denunciando condotte psicologicamente aggressive del personale.
[foto: corrieredellosport.it]
Antonella Sica