Napoli, imprenditore trovato col cranio fracassato al cimitero di Poggioreale
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NAPOLI, 6 MARZO 2014 - Giallo al cimitero di Poggioreale, dove la scorsa notte è stato trovato un uomo massacrato di botte e con il cranio sfondato, a borso della sua auto, una Mercedes parcheggiata su uno dei lati di via del Riposo.
Il cadavere appartiene a Gennaro Finizio, 73 anni, imprenditore vomerese, incensurato, che aveva lasciato casa mercoledì pomeriggio alle 15 per sbrigare qualche commissione, e le sue tracce si sono poi perse. Nel tardo pomeriggio i familiari hanno cominciato a preoccuparsi e a telefonarlo sul cellulare, che risultava muto. Il figlio lo ha cercato in ufficio, fuori Napoli, ma senza trovarlo, e sulla sua agenda non risultavano impegni importanti. Verso le 20 è stata denunciata la sua scomparsa ai Carbinieri del Vomero che non hanno trovato l'imprenditore 73enne fino alla mezzanotte di ieri.
L'uomo è stato ritrovato grazie al navigatore della sua auto, morto e massacrato di botte, con il cranio fracassato ed il volto quasi irriconoscibile. Il suo corpo, al momento del ritrovamento della polizia, si trovava riverso sul lato del conducente della sua Mercedes.
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Secondo le ricostruzioni sembra che al cimitero lo conoscessero tutti, ed è questo il motivo per cui e' entrato con la sua vettura. Nessuno ha sentito gridare, e l'unica pista esclusa è quella della rapina perché nell'auto c'era tutto. Non è ancora noto il motivo del suo decesso e non si sa chi avrebbe potuto usare una tal violenza contro di lui. L'uomo è stato portato al Secondo Policlinico per l'autopsia, di cui si attendono gli esiti.
Foto: Il Mattino
Valentina D'Andrea
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