Napoli, il Gip copia e incolla le tesi accusatorie,annullato l'arresto di Gaetano Rina
NAPOLI, 4 DICEMBRE 2012 - Il Tribunale del Riesame di Napoli, presieduto da Angela Paolelli, si è visto costretto ad annullare l'ordinanza di custodia cautelare a carico di Gaetano Rina, fratello del Capo dei Capi Totò. Il motivo ha dell'incredibile; infatti, il Gip ha presentato le tesi accusatorie della Procura di Napoli “di concorso esterno in associazione camorristica” facendo un copia e incolla della richiesta d'arresto del Pm.[MORE]
Rina era stato arrestato lo scorso 14 novembre a causa dei suoi affari con il clan dei Cesalesi, alleato con la mafia siciliana, nel trasporto su gomma di frutta e verdura verso i mercati siciliani, campani e laziali. Traffici scoperti nell'ambito delle indagini sull' infiltrazione di mafia e camorra nel mercato ortofrutticolo.
La motivazione del Riesame non lascia adito a dubbi;è dovuta alla negligenza o se preferite, , imperizia del Gip: “Totale, testuale trasposizione del richiesta del pubblico ministero” e carenza di “qualsiasi accenno di autonoma valutazione in ordine agli elementi indiziari emersi nel corso delle indagini preliminari”, in questo modo “omettendo ogni controllo e ogni valutazione sul risultato delle indagini preliminari”. Ossia il Giudice per le indagini preliminari si sarebbe limitato a copiare la tesi accusatoria della Procura di Napoli dimenticandosi addirittura di sostituire le parole “questo pm” con ”questo Gip” e mantenendo inalterata anche l'espressione “presente richiesta di misura cautelare”. Il Riesame quindi ha escluso che il Gip abbia veramente accertato le ragioni esposte nella richiesta della Procura.
Il Boss resta comunque in carcere in quanto sospettato d'essere il nuovo capo del mandamento Corleone.
Maria Assunta Casula
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