Napoli, carte di credito clonate: indagati dipendenti delle Poste e del Comune
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NAPOLI, 13 DICEMBRE - Sgominato sodalizio criminale dai carabinieri di Napoli che hanno eseguito misure cautelari tra Campania e Lazio. La banda era composta da 15 persone, tra cui due dipendenti delle Poste e due dipendenti del comune partenopeo, accusate a vario titolo di associazione a deliquere, utilizzo indebito di carte di credito, accesso abusivo a sistemi informatici, peculato, falso, sostituzione di persona e rivelazione del segreto d'ufficio. Quattro membri sono finiti in carcere e sette ai domiciliari. I dipendenti sono stati invece sospesi.
Secondo quanto si apprende, risulta possibile che la banda abbia fatto acquisti per circa 300mila euro, in tre regioni: Campania, Lazio ed Emilia Romagna. Sembrerebbe che con la complicità e l'ausilio dei due dipendenti delle Poste e dei due dipendenti del comune di Napoli, siano state clonate carte di credito mediante le quali gli appartenenti all'organizzazione acquistavano, tra l'altro, costosi modelli di smartphone, mostrando documenti contraffatti con dati sensibili degli interessati.[MORE]
In particolare, i dipendenti infedeli intercettavano le carte inviate ai privati cittadini e i dati dei loro documenti personali e giravano tali informazioni ai due capi della banda.
Luigi Cacciatori
Immagine da tp24.it