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NAPOLI, 29 GIUGNO 2013 - Quando la legge viene violata proprio nel luogo in cui dovrebbe essere applicata. Un’impiegata dipendente di una società che cura i servizi delle videoconferenze nelle aule del Tribunale in cui si svolgono delicati processi di camorra è stata beccata mentre sfilava dal portafogli di un magistrato alcune banconote.
Trattasi di una 26enne residente a Nola, da tempo in servizio come consulente tecnico presso il Palazzo di Giustizia del Centro direzionale. Già da tempo i magistrati avevano lamentato alcune anomalie: mentre erano in corso i processi, si riusciva ad intrufolarsi all’interno delle protettissime camere di consiglio, e veniva sottratto consuetamente il denaro dai portafogli.[MORE]
Viene organizzata una trappola e la 26enne napoletana ci casca in pieno, venendo colta in flagrante. da poliziotti e magistrati. La ragazza ha promesso di restituire tutto, ma è indagata per furto aggravato.
Fonte: Il Mattino.it
Nicola Capolupo