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NAPOLI, 1 MAR - Un ragazzo di 15 anni e' morto in ospedale dopo essere stato ferito gravemente la notte scorsa a Napoli. Il giovane era stato colpito nel quartiere Santa Lucia. I parenti dopo il decesso hanno devastato l'ospedale dei Pellegrini, dove il 15enne era stato portato d'urgenza. E' stato necessario sospendere l'attivita' di Pronto soccorso. A renderlo noto e' stata l'Asl Napoli 1 centro. Danneggiati arredi e attrezzature.
Dietro alla vicenda ci sarebbe un tentativo di rapina messo del 15enne ai danni di un carabiniere fuori servizio.
In aggiornamento
FIMMG "Non ci sono piu' parole per definire i comportamenti di chi, anche in un momento storico tanto drammatico, non esita a devastare un pronto soccorso e a minacciare e offendere chi vi lavora. Queste non sono persone che meritano di essere considerate alla stregua di altri cittadini di una societa' civile.
Non possiamo neanche definirle delle bestie, perche' faremmo un torto agli animali". Sono parole parole di Silvestro Scotti, presidente dell'Ordine dei medici di Napoli e segretario nazionale della FIMMG, in merito a quanto avvenuto a Napoli, dove e' stato devastato il pronto soccorso dell'ospedale dei Pellegrini in seguito al decesso di un quindicenne, morto per un colpo d'arma da fuoco.
"Mi chiedo cosa accadrebbe se quei medici si comportassero di conseguenza, se fossero altrettanto incivili e abbandonassero il proprio posto", continua Scotti che chiede "una punizione esemplare per i responsabili e le Istituzioni se ne devono fare carico", perche' "cose del genere non sono mai tollerabili ma in un momento come questo dove medici, operatori sanitari e strutture sono essenziali per rispondere alle esigenze della crisi sanitaria da COVID-19 sono da considerare alla pari di un attentato terroristico al SSN".