Museo del Lavoro, San Potito Ultra: l'ignoranza distrugge la cultura
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SAN POTITO ULTRA (AV), 14 OTTOBRE 2012 - Serve una voce in più per difendere una delle poche e rare cose buone che nascono nei piccoli centri dell’Italia. Nel paesino dove vivo da poco più di due anni (San Potito Ultra AV), un gruppo di persone ha presentato al Commissario Prefettizio una petizione affinché venga chiuso il Museo del Lavoro. Il motivo di tanto astio verso una creatura di natura culturale, sarebbe da ricercare nel presunto stampo politico dell’Associazione Amici del Museo rea di organizzare numerose attività all’interno dello stesso museo.[MORE]
Da persona estranea ai fatti, e da spettatrice esterna trovo un’iniziativa del genere davvero raccapricciante, e dal mio punto di vista, sono portata a credere che, nelle persone autrici della richiesta di chiusura, ci sia una forma arcaica e primitiva d'invidia per la capacità di altri di far funzionare molto bene, un’associazione e un luogo d'interesse artistico e culturale. Cosa si vuol ottenere? Qualcosa in linea con le direttive dell’ultimo ventennio, guidato da un insano berlusconismo e da una tendenza al privatismo e al liberismo selvaggio.
L’obiettivo è quello di rendere il popolo sempre più ignorante e stupido. Chiudere un luogo dove ogni anno si realizzano incontri di alto spessore culturale, significa privare i giovani del loro sacrosanto diritto a crescere nel sapere condiviso e condivisibile. Personalmente sono stata ospite di varie manifestazioni, e non una sola volta ne sono rimasta delusa. Per darvi idea di cosa si vuol fare, vi segnalo un video creato da me, su una delle tante iniziative realizzate all’interno del bellissimo museo. Giudicate voi…
Per evitare che il Museo del Lavoro di San Potito Ultra venga chiuso, è stata creata una raccolta firme su petizioni online, se credete nella cultura e nel futuro delle nuove generazioni, con un piccolo gesto AIUTATECI. Firmate QUI
Tina Galante www.tisbe.it