Musei, ora si cambia: rivoluzione su tariffe e orari

venerdì 20 giugno, 2014

ROMA, 20 GIUGNO 2014 - Novità in arrivo per i musei. Dal primo luglio cambiano orari e tariffe per accedere al patrimonio artistico custodito nelle gallerie d’arte del Bel Paese. Gli over 65 pagheranno il biglietto intero, mentre per gli under 18 e per alcune categorie di lavoratori, tra cui gli insegnanti, è previsto l’ingresso gratuito. Queste e altre modifiche sono previste nel decreto firmato dal ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini. La rivoluzione tariffaria comprende anche alcune agevolazioni per i giovani tra i 18 e i 25 anni.[MORE]

In linea con l’Europa
“Ho firmato un decreto ministeriale che introduce una vera e propria rivoluzione tariffaria per i musei”. Cosi' il ministro della Cultura e del Turismo annuncia i cambiamenti in vista dell’estate che avanza, “una scelta - evidenzia Franceschini - in linea con l’Europa”.
Novità previste anche per le aperture straordinarie. Tutti i venerdì i grandi musei, compreso il Colosseo, Pompei e la Galleria degli Uffizi, prolungheranno l’apertura di due ore e saranno visitabili fino alle 22, mentre dovrebbero essere previste almeno due edizioni all’anno della “Notte dei musei”, con il costo del biglietto bloccato a un euro. In arrivo, inoltre, la Domenica al Museo, nel corso della quale ogni prima domenica del mese tutti i luoghi della cultura statali saranno visitabili gratuitamente.

Le altre novità per essere competitivi
Interventi significativi, dunque, che si sommano ad altri provvedimenti che il governo sta mettendo in campo per valorizzare la rete dei musei in Italia: dalla recente norma del decreto ArtBonus, che introduce l’autonomia finanziaria e la figura del manager nei grandi musei; fino alle nuove modalità di trasferimento delle risorse che supera il versamento degli incassi da biglietti in un unico fondo nazionale e attribuisce invece ai singoli musei gli importi in base ai biglietti effettivamente venduti. Un meccanismo che responsabilizza i musei più attivi e virtuosi.

Alessandro Filippelli

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