Muos: i grillini incontrano il console americano e vanno in auto blu
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NISCEMI (CL), 28 MARZO 2013 - Quando un importante incontro istituzionale diventa doppiamente notizia col rischio di sfociare in argomento di discussioni e polemiche. È quello che è successo a margine del confronto sul Muos tra il console USA in Italia, Donald Moore, e due autorevoli esponenti del Movimento 5 stelle, Antonio Venturino e Giampiero Trizzino, rispettivamente il vicepresidente dell’Ars e il capo della commissione Ambiente e Territorio. Ma meglio procedere con ordine.[MORE]
Come noto il Muos (sistema di telecomunicazione satellitare in fase di costruzione nei pressi di Niscemi, provincia di Caltanissetta) è da mesi al centro di accese ed aspre contestazioni da parte dei comitati civici. Quest’ultimi sono difatti preoccupati per le probabili e nocive ripercussioni che le onde elettromagnetiche dello stesso impianto possono avere sulla salute dei cittadini. Per tale ragione i rari incontri tra le parti istituzionali interessate sono indispensabile occasione per tentare di chiarire e risolvere ogni problematica questione.
E a tal proposito sembrano essere confortanti le dichiarazioni rilasciate dal console americano: “Noi siamo molto interessati ad ascoltare ed essere sempre vicini alla popolazione - ha spiegato - e sono sempre disponibile a venire qui in Sicilia. Abbiamo un rapporto consolidato con il governo regionale per essere sicuri che tutto quello che facciamo qui è sotto la legge vigente. L'ambiente nel mondo è una nostra politica e noi vogliamo sempre ascoltare gli altri". Il console Donald, che non appena arrivato al Municipio di Niscemi è stato duramente contestato da circa 300 persone, ha comunque aggiunto di essere estremamente fiducioso della legalità del Muos e poiché l’impianto è già operativo in Hawaii e in Virginia accadrà lo stesso anche in Sicilia.
Ma durante l’incontro a spostare l’attenzione dei presenti è stato l’arrivo dei due deputati regionali all'interno della tanto famosa quanto da essi disprezzata auto blu. Sì, perché evidentemente chi di spada ferisce di spada perisce. Ed è così che i componenti del Movimento 5 stelle, che da sempre condannano ogni sorta di ostentato privilegio da parte di una classe politica da rispedire a casa, diventano vittime del loro stesso pensiero. Accusato in diversi blog e nei vari social network di incoerenza politica il vicepresidente dell’Ars, Antonio Venturino, ha provato a giustificare l’accaduto dicendo che non si trattava di un auto blu ma di un auto di servizio d’altro canto necessaria considerati gli spostamenti che i due deputati dovevano effettuare in una sola giornata. Spostamenti che sarebbero stati impossibili sia mediante mezzi pubblici, sia con mezzi privati.
Basterà tale giustificazione a placare gli animi dei detrattori del Movimento a 5 stelle? Chi lo sa, ma da oggi i grillini dovranno di certo prestare maggiore attenzione ai loro proclami.
(Immagine da palermo.repubblica.it)
Giovanni Maria Elia