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ROMA, 25 FEBBRAIO 2014 - Tutta l’Italia calcistica ha assistito ieri partecipando direttamente con ogni forma di comunicazione e consolidando il “boom” di ascolti della scorsa puntata, all’argomento trattato per più di due ore nella trasmissione sportiva più longeva al mondo: il gravissimo e impunito comportamento dei direttori di gara e dei loro dirigenti di rifiutare la moviola in campo. E questa volta i fatti sono stati più eloquenti della teoria.
E’ stato dimostrato con la super moviola del “Processo” e con la presa di posizione unanime dell’intero mondo dell’informazione che dopo lo scandaloso arbitraggio di Rizzoli in favore della Juventus nel derby contro il Torino non c’è più tempo da perdere se si vuole dare finalmente giustizia e regolarità al campionato e ritrovare la fiducia del pubblico, sempre più ridotto negli stadi di tutta Italia. Ci vuole senza difese d’ufficio, la tecnologia, perché anche il calcio, come le altre discipline sportive, non può farne più a meno. E in più, la straordinaria puntata del “Processo” di lunedì sera, ha impegnato il professor Carlo Taormina, giurista di chiara fama, e l’onorevole Paolo Cento, parlamentare di lungo corso, a presentare subito, senza perdere un minuto di tempo, un piano giuridico-parlamentare per la moviola in campo.
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A lunedì prossimo, al “Processo”, le attese novità al riguardo.
Filo diretto con i telespettatori che potranno interagire con gli ospiti del programma e intervenire nel dibattito mandando una e-mail [email protected] con domande, opinioni, suggerimenti e critiche.
Il processo di Biscardi è visibile in diretta anche su www.ilprocessodibiscardi.it dove si trova anche l’elenco delle emittenti regionali che trasmettono il programma. Prossimo appuntamento lunedì 3 marzo alle 20:45.