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LISBONA, 8 GENNAIO - È morto ieri nell'ospedale della Croce rossa di Lisbona Mario Soares, ex presidente socialista nonché uno dei padri della democrazia portoghese.
All’età di 92 anni, Soares era ricoverato da circa un mese per "un aggravamento generale del suo stato di salute". D’altronde, proprio il 24 dicembre José Barata, portavoce della struttura ospedaliera, aveva reso noto che l’ex presidente fosse vittima di un dove era ricoverato da circa un mese a causa di Il 24 dicembre, il portavoce dell'ospedale, aveva riferito di un ulteriore inasprimento dei suoi problemi di salute, che erano state qualificate come “critiche”.
Sono stati decretati tre giorni di lutto nazionale, a partire da domani, per la morte di una personalità che ha fortemente segnato l’avvento del regime democratico in Portogallo, ergendosi a traghettatore del Paese dalla longeva dittatura di Salazar alla “Terza Repubblica” portoghese.
Nato nel 1924, Mario Soares era emerso nella scena politica per essere uno dei principali esponenti di opposizione al salazarismo, proprio per questo era stato esiliato più volte dal Pese, per poi tornare definitivamente solo il 25 aprile 1974, il giorno della cosiddetta “Rivoluzione dei Garofani”, il colpo di Stato da parte delle forze armate progressiste che ha provocato il rovesciamento del regime autoritario di Salazar, ripristinando la democrazia.
Nel 1973 Soares aveva fondato il Partito Socialista portoghese, di cui fu il segretario fino al 1986, arco di tempo nel quale fu Capo del governo portoghese (1976 -1978), ministro degli Esteri (1983 - 1985) e Capo dello Stato dal 1986 al 1996.
Nell’eredità che Mario Soares ha lasciato ai portoghesi, e non solo, vi è di certo lo spirito europeista che ne ha guidato soprattutto l’azione negli ultimi decenni di attività politica. Nel 1986, infatti, sotto la sua presidenza della Repubblica, il Portogallo ha fatto il suo ingresso nella Comunità europea, facendo il decisivo salto di qualità per la trasformazione in una democrazia europea e liberale.[MORE]
Carlo Giontella
Immagine da ilpost.it