Morto il cardinale Silvano Piovanelli. L'arcivescovo emerito di Firenze aveva 92 anni
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FIRENZE - Si è spento nella notte di sabato 9 luglio il cardinale Silvano Piovanelli, arcivescovo di Firenze dal 1983 al 2001. Aveva 92 anni ed era ricoverato al Convitto ecclesiastico del capoluogo toscano. A dare la notizia, con una nota, l'ufficio stampa dell'arcidiocesi di Firenze. Negli ultimi giorni, avvertito delle sue precarie condizioni di salute, anche Papa Francesco gli aveva telefonato per ribadirgli il suo affetto e la sua vicinanza. [MORE]
Immediata la reazione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del porporato, definendolo "punto di riferimento nella fede e per la vita della città".
Nato a Ronta di Mugello, Piovanelli era figlio di un imbianchino e di una lavandaia. È stato compagno di seminario di don Lorenzo Milani e, ordinato prete nel 1947, aveva ricevuto come primo incarico dal cardinale Elia dalla Costa quello di vicario cooperatore di don Giulio Facibeni, il pievano di Rifredi, fondatore dell'opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa.
Nell'ottobre 1948 assume l'incarico che probabilmente ha segnato la sua vita: a fianco di don Enrico Bartoletti, per dodici anni, come vice-Rettore del Seminario minore. Sono stati gli anni di Giorgio La Pira, di Nicola Pistelli, di don Raffaello Bensi, gli anni intensi e fecondi del pre-Concilio.
Nel 1960 Piovanelli diventa preposto di Castelfiorentino, un grande centro dell'estrema periferia della diocesi, ai confini con Volterra e Siena, con una lunga tradizione di vigoroso impegno politico fortemente ideologizzato, dove, nell'immediato dopoguerra, tensioni violente e un risorgente anticlericalismo avevano provocato lacerazioni profonde nel tessuto sociale e religioso.
Don Silvano riesce a sensibilizzare la comunità cristiana per fa sì che si assuma le proprie responsabilità. Nasce così, nella diocesi fiorentina, il primo esperimento di conduzione pastorale comunitaria: il primo consiglio pastorale parrocchiale che si occupa non solo di problemi pastorali specifici, ma anche di quelli amministrativi.
Nel 1979 è stato chiamato dal Cardinale Giovanni Benelli, Arcivescovo di Firenze, nella Curia Arcidiocesana, con l'incarico di Pro-Vicario e poi di Vicario Generale. Dopo la morte improvvisa dello stesso Benelli, avvenuta nell'autunno 1982, Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo di Firenze. Poco dopo, sempre il Papa polacco, lo crea cardinale nel Concistoro del 25 maggio 1985, del Titolo di Santa Maria delle Grazie a Via Trionfale
Dal 2001 ha vissuto ritirato a Cercina, nella parrocchia della pieve romanica di Sant'Andrea ai piedi del monte Morello, facendo il cappellano e in qualche caso persino improvvisandosi autista del parroco.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine toscana-notizie.it)