Morto Francesco Di Giacomo. La voce del Banco del mutuo soccorso travolto in un incidente stradale
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ZAGAROLO (ROMA), 22 FEBBRAIO 2014 - E' morto a 67 anni, nel pomeriggio di ieri a Zagarolo, in incidente stradale Francesco Di Giacomo voce del gruppo rock Banco del Mutuo Soccorso. A dare la notizia alla nazione è Fabio Fazio, durante la quarta serata del Festival di Sanremo.
Poco prima delle 18 Di Giacomo, a bordo della sua auto, stava percorrendo via valle del Formale quando ha perso il controllo del mezzo finendo nella corsia opposta. Inevitabile l'impatto frontale, nel quale il conducente dell'altra vettura è rimasto illeso. È possibile che Di Giacomo abbia avuto un malore, ma per ora le ipotesi sono ancora tutte da vagliare. Di Giacomo, che viaggiava da solo, è morto durante il trasporto all’ospedale di Palestrina.
Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, nel 1947, Di Giacomo è stato uno dei più significativi rappresentanti della scena progressiva italiana. Banco, è un gruppo progressive rock di Roma fondato nel 1969 e tuttora in attività. Insieme alla Premiata Forneria Marconi, gli Area e a Le Orme è l'esempio più rappresentativo e noto, anche all'estero, di rock progressivo italiano. Bravissimo, generoso, instancabile, altruista, pronto a esplorare qualsiasi esperienza musicale e umana, Francesco era l’immagine della voglia di vivere, di far musica, di misurarsi con le esperienze più diverse.[MORE]
«Nel 1971 Vittorio cercava un cantante alto e biondo, e arrivai io che sono l’esatto contrario»: così raccontava, sorridendo, l’inizio della carriera della band dalla quale non si è mai separato. Il Banco e poche altre formazioni parteciparono nei primi anni Settanta al Festival d’Avanguardia e Nuove Tendenze che si tenne a Viareggio (in uno sterrato recintato non per dare uno spazio al rock ma per impedire ai bambini della zona di mescolarsi a quella che allora rappresentava la ”musica del diavolo”) e che fu per l’Italia il primo autentico raduno di vere rockband e diede in via alla nascita di tante altre storiche formazioni.
Di Giacomo, oltre che con il Banco, ha fatto molte altre esperienze, da incursioni nel fado (insieme a Eugenio Finardi, per esempio) a concerti con altri musicisti non soltanto rock ma anche di altri generi. Era pronto a partecipare a ogni sperimentazione, ma era anche disposto a difendere qualsiasi minoranza, a cantare per beneficenza, a faticare senza accusare mai stanchezza e senza badare a quanto guadagnava. Insomma, con lui la musica italiana perso un grande rocker e anche una grande persona.
Michela Franzone