Morto Angelo Di Carlo. Si diede fuoco davanti a Montecitorio
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FORLI', 19 AGOSTO 2012 - L'uomo che si diede fuoco davanti alla Camera dei Deputati è morto questa mattina, a causa delle gravi ustioni riportate su circa l'85% del corpo. La sua protesta risale ad otto giorni fa e fece parlare tutta Italia, conquistando l'attenzione sperata.
Era l' una di notte dell' 11 Agosto quando Angelo Di Carlo, originario di Forlì, si recò davanti a Montecitorio. Dopo essersi versato addosso una bottiglia di liquido infiammabile ed essersi dato fuoco con l'ausilio di un accendino, si scaraventò verso l'ingresso della Camera.
I Carabinieri sono intervenuti subito, spegnendo le fiamme con degli estintori, ciò nonostante, Di Carlo ha riportato ustioni di secondo e terzo grado. Venne ricoverato all'ospedale Sant' Eugenio, mentre la stampa cercava una risposta a quanto accaduto.[MORE]
In un primo momento saltò fuori l'ipotesi di un litigio con il fratello a causa di un'eredità, ma un intervista a Santino Di Carlo non solo ha escluso l'idea iniziale, ma ha consentito a far luce sulla vicenda: «L'ha fatto per il lavoro, è senza lavoro».
L'uomo, cinquantaquattrenne, era infatti disoccupato, vedovo e con un figlio. Nei giorni successivi è emerso che Di Carlo ha lasciato nel suo zaino due lettere, di cui una era per il ragazzo e faceva riferimento a 160 Euro, gli unici risparmi che possedeva.
Le difficoltà economiche hanno spinto Angelo Di Carlo a compiere il gesto che gli è costato la vita. Si è spento oggi all'alba dopo giorni difficili, in cui le sue condizioni peggioravano sempre di più.
(Foto da www.romagnanoi.it)
Alessia Malachiti