Moody's: «La fiducia a Letta miglior risultato possibile». A rischio obiettivo deficit al 3%
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MILANO, 03 OTTOBRE 2013 – Sulla fiducia ottenuta dall’esecutivo Letta è intervenuta anche l’agenzia di rating Moody’s, definendola il «miglior risultato possibile», avertendo, tuttavia, che: «l’instabilità politica dell’ Italia è negativa dal punto di vista del rating: le turbolenze dell’ultima settimana mettono in evidenza la fragilità del governo».
Come sottolinea l’agenzia di rating: «Le dimissioni lo scorso sabato di cinque ministri del Pdl dalla coalizione del governo hanno innescato la crisi politica. I ministri si sono dimessi dopo il mancato accordo su una misura essenziale per portare il deficit nel limite del 3% previsto dall’Unione Europea. Il governo Letta ha avuto difficoltà a raggiungere accordi sulle riforme fin da quando il suo partito ha formato una coalizione con il Pdl in seguito ai risultati elettorali di febbraio. Silvio Berlusconi ha detto che le dimissioni dei ministri erano una reazione alla decisione di aumentare l’Iva al 22% dal 21%. L’aumento dell’Iva è stato ritardato da luglio perché il Pdl aveva chiesto di cancellarlo. Le tensioni fra i partner della coalizione si sono intensificate all’inizio di agosto»
Moody’s conclude la sua nota evidenziando che «L’Italia - è uscita dalla procedura d’infrazione del deficit quest’anno, dopo aver ridotto il deficit al 3% del Pil nel 2012 dal 5,5% del pil nel 2009. Il surplus primario italiano, uno dei più alti fra i paesi dell’area euro. L’instabilità politica ha effetti negativi sulla capacità del governo di procedere con le riforme strutturali e di bilancio. Ci aspettiamo che l’Italia non centri l’obiettivo di portare il deficit nel limite europeo del 3% del Pil nel 2013».
(Fonte: Il Sole 24 Ore)
Rosy Merola [MORE]