Monti: "Serve federare i riformisti. Servono riforme radicali"
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BERGAMO, 20 GENNAIO 2013 – La campagna elettorale di Mario Monti parte da Bergamo. Accolto con una Standing ovation che ha anticipato il suo discorso alla convention della lista 'Scelta Civica'. ''Serve federare i riformisti non i moderati perché in Italia servono riforme radicali'', ha dichiarato Il premier uscente che, ai presenti, ha ribadito quanto aveva già affermato in un'intervista al 'Corriere della Sera' e in un tweet, ovverosia: “Non rimettere l'Italia nelle mani degli incapaci. La vecchia politica non deve tornare”.
Riferendosi alla situazione in cui versava l’Italia all’inizio del suo mandato, Monti puntualizza, "Siamo, spero, usciti da una crisi finanziaria grave. Bisogna associare la continuazione di una disciplina di bilancio con un nuovo slancio per la crescita, il lavoro e il sociale. E andare avanti con questa disciplina di bilancio è necessario perché non è possibile imbrogliare i nostri figli e nipoti gravandoli di debito" aggiungendo che, “Il fatto che la congiuntura vada meno bene o peggio di quanto previsto, di per sé, non indica la necessità di manovre aggiuntive perché il saldo è previsto in termini congiunturali. Noi abbiamo ritenuto di mettere in opera tutte le azioni necessarie per il pareggio di bilancio e riteniamo di essere sulla strada di questo obiettivo”.
Il professore ha proseguito rinviando al mittente l'accusa di non essere “coerente sulle tasse perché è possibile ridurle, visto che ''oggi possiamo guardare alla crescita con maggiore ottimismo', ma senza 'promettere ciò che non siamo in grado di mantenere. Qualcuno si è stizzito perché parlo della possibilità di ridurre le tasse -ha proseguito Monti- ma non è incoerenza la mia perché dopo i sacrifici che hanno fatto gli italiani nel 2012 non è detto che debba sempre essere così perché le situazioni cambiano”. [MORE]
Poi, virando sul tema giustizia, non si sottrae nel dedicare una toccatina a Berlusconi, “Sulla riforma necessaria della giustizia contro la corruzione, il conflitto di interesse e il falso in bilancio ci sono stati ostacoli che sono venuti da destra anche per ragioni storiche e personali che conosciamo”.
Monti replica anche al leader di Sel, “Vendola ha dichiarato, dopo una serata molto drammatica sull'emergenza Ilva, ‘in fondo potremmo anche collaborare con Monti e i suoi purché faccia autocritica'. Ma non scherziamo”.
Il premier uscente rivolge un appello agli astensionisti, “Vi sono due coalizioni rispetto alle quali riteniamo di essere i migliori ma ve ne e' anche una terza che è quella dei non votanti. Chi non vota pensa di fare un dispetto alla vecchia politica ma alla fine gli fa un grande regalo. Per questo diro' loro che se non vogliono fare una scelta politica facciano la scelta civica”.
Infine, parlando dei nipoti, Monti ha un attimo di commozione, “Troppo spesso trascurati in questi 13 mesi di mio impegno civile. Ho trascurato i miei nipoti ma l'ho dovuto fare perche' altrimenti avrei fatto un torto a tutti gli altri nipoti d'Italia".
A salire sul palco prima del Professore, Luca Cordero di Montezemolo che ha rivendicato come la lista Scelta Civica sia composta da ''persone di qualità nata dal coraggio del senatore Monti ma c'è una grande squadra" in cui ''tutti sono al servizio del cambiamento''. ''L'Italia ha aspettato molto tempo la nascita di un movimento capace di unire i riformisti, eccolo'', ha detto il leader di Italia Futura, assicurando che, anche se ha scelto di non candidarsi, ''da qui alle elezioni sono con voi ovunque servirà''.
(fonte:Ansa. Fotogramma: ecodibergamo.it)