Monti: quasi pronta la lista dei ministri
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Monti: quasi pronta la lista dei ministri

martedì 15 novembre, 2011


Roma, 15 novembre 2011 - Mentre si spegne l’ultima eco dei festeggiamenti per la caduta(?) di Silvio Berlusconi, il futuro premier Mario Monti ha terminato nel pomeriggio di oggi le consultazioni con le principali forze politiche iniziate ieri e svoltesi a Palazzo Giustiniani a Roma. Dopo il via libera di Pd e Pdl sulla formazione del nuovo esecutivo, l’ex rettore della Bocconi ha quindi ora tutto il tempo per dedicarsi all’elenco dei nuovi ministri cosi da presentarlo nel più breve tempo possibile. Alle 19.45 di stasera, infatti, Monti terrà una conferenza stampa, e per domattina alle 11.00 è prevista la presentazione ufficiale della lista.[MORE]

Vi è tuttavia ancora un nodo da sciogliere. Nonostante i segnali positivi ricevuti da Pd e Pdl, si litiga sulla presenza o meno di due personalità di rilievo politico a fianco di Monti. Naturalmente, come circolato ampiamente nelle ultime ore, sono Giuliano Amato e Gianni Letta. Oggi sembrava che il Pd avesse dato il suo ok, ma in una nota ufficiale i democratici hanno smentito: no a Letta e ad Amato, pur ribadendo il pieno sostegno a Monti. Si dice che il Pd potrebbe tuttavia accettare la nomina di Letta in cambio di una “ristrutturazione” della compagine governativa, magari a partire dal ministero della Giustizia tanto caro a Berlusconi. Ma per ora non vi è niente di ufficiale.

Nonostante i segnali incoraggianti dati al nuovo governo, i due principali partiti italiani sono dunque fermi sulle loro posizioni. Entrambi, infatti, non vogliono politici nell’esecutivo tecnico, al contrario di quanto richiesto da Monti. La ragione è semplice. La proposta del neo premier va letta all’interno del contesto di una possibile stabilità da assegnare al nuovo esecutivo ed arrivare quindi fino al 2013, ossia al termine della legislatura. Una simile prospettiva non è gradita ai due principali leader di Pd e Pdl, che vorrebbero invece un governo “ a tempo”, con la possibilità quindi di ricorrere a elezioni anticipate, contrariamente a quanto espresso dagli esponenti del Terzo Polo.

Ma quali sono i possibili nomi “presenti” nella lista? Eccone alcuni. All'Economia interim di Monti o Tabellini, agli Interni Cancellieri o Mosca, alla Funzione pubblica L. Torchia (una donna), alla salute Veronesi o Frati, alla Giustizia Livia Pomodoro o Mirabelli, al Welfare dell'Aringa, all'Ambiente Clini, alla difesa Mosca Moschini, al Rapporto con il Parlamento Malaschini, alle Infrastrutture Catricalà. Dodici ministri, 25 sottosegretari: è snellissimo, come previsto dalle Leggi Bassanini, il primo governo di Mario Monti.

Michele Ciccone
 


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