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ROMA, 21 DICEMBRE 2012 - L'esecutivo ha delineato il piano d'azione per il nuovo anno. Tra i buoni propositi, il premier Mario Monti ha voluto includere, oltre a riformare il mercato del lavoro ed evitare le tensioni sociali, un'incessante lotta all'evasione fiscale.[MORE]
Una battaglia vera e propria, che il primo ministro è convinto di vincere. Vengono sotttratti annualmente al fisco più di cento miliardi di euro, risorse utili ad abbattere il disavanzo e l'enorme debito pubblico della nazione.
Con l'obiettivo di coordinare alla perfezione l'attività nei diversi settori, sono stati organizzati diversi colloqui con il professore a palazzo Chigi: il comandante generale della Guardia di Finanza Nino Di Paolo, il Ragioniere Generale dello Stato Mario Canzio, il Direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera, i responsabili di Dogane Giuseppe Peleggi, Agenzia del Territorio Gabriella Alemanno e del Demanio Stefano Scalera.
È stata dedicata particolare attenzione ai comparti del demanio, delle dogane e del catasto. Monti ha chiesto espressamente di usare la normativa in vigore, compresa quella introdotta con la manovra, non escludendo però di poter introdurre nuovi strumenti dove necessario.
Inoltre, è stato fatto il punto sul fronte della spesa pubblica con il vice ministro dell'economia Vittorio Grilli, i sottosegretari Ceriani e Peluffo e il capo di Gabinetto, Vincenzo Fortunato. Per Monti, la situazione è in continuo miglioramento, anche se è ancora troppo presto per cantare vittoria.
A tal proposito, la Guardia di finanza di Arezzo ha individuato 37 evasori totali nel settore edile, recuperando complessivamente 65 milioni di redditi imponibili nascosti al fisco. Le ditte lavoravano fatturando al committente ma allo stesso tempo non presentavano dichiarazioni ai fini fiscali creando un fenomeno di concorrenza sleale.
Fonte:Ansa.it
Nicola Capolupo